Codacons: boicottiamo gli alimenti “ingannevoli”
Un osservatorio per valutare la trasparenza e la correttezza delle etichette
Il Codacons si appresta a lanciare un “bollino nero” per colpire i prodotti ingannevoli per i consumatori e pericolosi per il sistema produttivo italiano.
Una battaglia a tutela dei diritti dei consumatori e per sostenere il Made in Italy e gli agricoltori attraverso scelte di acquisto informate e consapevoli.
Essersi piegati ad un “mercato” senza regole, permettendo di spacciare per prodotti italiani alimenti che non hanno nulla a che fare con le nostre produzioni, ha finito per accrescere i guadagni di pochi con costi enormi per tutti, sia in termini di qualità che di cure mediche derivanti da una errata alimentazione.
Qui non si tratta di una sciocca battaglia “sovranista” – spiega Carlo Rienzi – ma di garantire una corretta informazione e tutelare la tanto decantata (a parole) “dieta mediterranea”. Non è certo un caso se solo in Europa si contano ogni anno 2,7 milioni di decessi legati ad una cattiva alimentazione.
Per comprendere la dimensione del problema basta pensare ai due principali prodotti della nostra tradizione alimentare, pasta ed olio.
Generalmente siamo portati a pensare che siano ottenuti con materie prime italiane e che, quindi, i nostri acquisti finiscano per sostenere i nostri agricoltori. Errato: la pasta che arriva sulle nostre tavole sempre più spesso è prodotta con grano americano mentre l’olio deriva perfino da olive asiatiche.
Il Codacons si accinge, quindi, a costituire un Osservatorio alimentare formato da esperti per inchiodare i grandi gruppi industriali alle loro evidenti responsabilità ed invitare i consumatori a boicottare i prodotti non trasparenti o addirittura pericolosi.
Le decisioni dell’Osservatorio saranno quindi rese pubbliche mediante l’apposizione virtuale di un “bollino nero”.