Codacons: “Task force contro i pirati del mare”

CODACONS: TASK FORCE CONTRO I “PIRATI” DEL MARE

L’ennesimo incidente del mare a Scalea ripropone in maniera drammatica il tema della sicurezza di nuotatori e subacquei rispetto alla circolazione di imbarcazioni da diporto.
Sono decine le vittime degli incoscienti che hanno invaso il nostro mare gareggiando su motoscafi o moto d’acqua senza alcun rispetto delle regole sulla navigazione.
Agevolati da controlli, purtroppo, carenti.
Com’è noto tra tutti i tipi di incidenti in mare, quello che riguarda le eliche resta uno dei più terribili e devastanti.

“Siamo convinti che tanti di questi incidenti possano essere facilmente evitati attraverso un’adeguata sensibilizzazione, un corretto esercizio della navigazione, e rispettando alcune regole di base”, sostengono dal Codacons.
L’associazione chiede controlli a tappeto da parte della Capitaneria di Porto, finalizzata alla prevenzione e repressione di tutti i comportamenti illegali.

Per rispetto delle vittime e per la sicurezza dei bagnanti riteniamo doveroso – conclude Francesco Di Lieto del Codacons – che le Forze dell’Ordine vogliano immediatamente attivarsi.
Siamo stanchi di contare le vittime, siamo stanchi di assistere ad idioti che alla guida di imbarcazioni o moto d’acqua si esibiscono in pericolose evoluzioni in prossimità dei bagnanti.