Comitato NoMetro: “La Regione sospenda l’aggiudicazione dell’appalto”

Metrotramvia Cosenza-Rende-Unical

Ammesse finalmente le carenze procedurali

Il Comitato No-Metro esprime la propria soddisfazione per le notizie di stampa di queste ore circa le gravi carenze procedurali che si stanno ammettendo relativamente al bando di gara per la “Progettazione Esecutiva, realizzazione del «Sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza — Rende e Università della Calabria» e fornitura e messa in esercizio materiale rotabile”, le quali confermano come le incongruenze da noi evidenziate nel corso degli anni corrispondono al vero.

La scelta della licitazione privata per l’appalto dell’opera dimostra che l’idea di organizzare un sistema di trasporto pubblico moderno e rispondente alle caratteristiche di sostenibilità economica e ambientale nell’area urbana Cosenza-Rende, è stata svilita in nome di non chiari interessi politici.
Il Comitato No-Metro, nel ribadire l’infondatezza dei dati tecnico-progettuali a supporto dell’opera e la mancanza a tutt’oggi di ulteriori documenti essenziali per la validità della gara d’appalto, chiede alla Regione Calabria di non sottoscrivere il contratto di appalto per la realizzazione della metrotramvia, e chiede altresì ai Comuni di Cosenza e Rende di non sottoscrivere l’Accordo di Programma con la Regione Calabria per la determinazione del contributo finanziario a carico dei due Comuni senza il coinvolgimento della cittadinanza, né di concedere i nulla osta e/o le concessioni edilizie e il rilascio di autorizzazioni paesistiche previste dalla Legge Regionale n. 3/95 e propedeutiche alla cantierizzazione dell’opera. In caso di inosservanza il contratto di appalto è nullo, fatta salva l’applicazione delle sanzioni previste dalle norme vigenti.
Il Comitato No Metro chiede pertanto alla Regione Calabria di sospendere in autotutela l’aggiudicazione dell’appalto, e di sottoporre il progetto a Valutazione di Impatto ambientale (VIA), anche al fine di tenere conto della normativa ambientale prevista dal D.Lgs. 152/2006, in base al quale – nella localizzazione dei progetti – deve essere posta particolare attenzione a “zone a forte densità demografica”, “zone protette speciali”, “territori con produzioni agricole di particolare qualità e tipicità”, tutti elementi presenti e attualmente in conflitto col progetto aggiudicato, ma evidentemente non adeguatamente considerati nel parere del nucleo tecnico della Regione Calabria.
Nell’evidenziare l’onestà intellettuale di quanti hanno finalmente confermato la validità delle nostre affermazioni, chiediamo infine al Sindaco di Cosenza di mantenere l’impegno assunto di far partecipare una delegazione del Comitato No Metro al tavolo regionale di discussione, e al sindaco di Rende – visti i tempi ristretti – di sostenere la partecipazione del Comitato No-Metro alla discussione pubblica.

Comitato NoMetro