Il parassita presidente non ha digerito le dimissioni del Borrello perché a Lui ed al Gallo cedrone non si può dire di no pena… lo sputtanamento su tutti i media di regime. Fino a qualche mese fa il Borrello era il salvatore della patria dei nullafacenti del Consorzio, il prescelto dal Gallo cedrone con la benedizione del “capo” della Coldiretti (causa di tutti i mali dei Consorzi) e dei sindacati asserviti al potere politico.
Adesso Borrello non è più bravo, è diventato come l’uomo nero, inefficiente e pure sfaticato. Avrà imparato bene dai nullafacenti strapagati coi soldi nostri ma anche da Occhiuto che ufficialmente non ha mai fatto un mestiere se non quello di… politico corrotto.
Ma c’è ancora un colpo di scena, il Borrello non se l’e tenuta la dichiarazione del parassita, ha risposto che la colpa della mancata approvazione dello Statuto del Carrozzone Unico è del Dipartimento Agricoltura (leggasi ancora Gallo cedrone più il fido Giovinazzo), ed effettivamente la legge che istituisce il Carrozzone Unico recita che è come dice Borrello.
Ma Occhiuto, in tutt’altre faccende affaccendato tra demolizioni a 700 mila euro al secondo e Capodanno Rai a 4 milioni a “botta”, al 18 dicembre si accorge che lo Statuto del Carrozzone Unico non è ancora manco abbozzato… Vorrà dire che non ha avuto tempo per le cose serie. Come si fa ad approvare uno Statuto serio e credibile in manco due settinane, entro il 31/12/2023, per giunta con Natale e Santo Stefano in mezzo?
Probabilmente, come da consolidato costume parassita, faranno un copia e incolla di qualche altro statuto di altra Regione, sperando che almeno abbiano la bontà di correggere il nome della Regione…
E’ indubbio che sui Consorzi di Bonifica, così come in TUTTE le attività di questa lobby di potere, si è voluta fare una operazione di propaganda: sono stati accontentati i capricci di qualcuno (cedrone in primis) e adesso tutti i nodi vengono al pettine. Dovrebbero solo vergognarsi del fatto che chi è stato da loro nominato ha lasciato perché le cose non possono andare così: non è possibile far finta di cambiare senza poi cambiare nulla. Insomma, Borrello li ha mandati a cagare…
Intanto, i mega dirigenti strapagati rimangono al loro posto, i nullafacenti occupatori di tetti altrui anche, la Coldiretti resta in sella, e il cedrone ed il parassita continuano a non rispondere alle domande vere: quanti sono i debiti dei Consorzi? Davvero il parassita ha mandato gli atti alla Procura? ‘Mmucca liù si dicia a Cusenza… Che cosa è stato fatto per questi meg stipendi? Gli organi di vigilanza della Regione che hanno approvato di tutto e di più sui Consorzi che cosa hanno fatto negli ultimi 20 anni? Quanti sono i soldi che i Consorzi devono all’Inps e all’Agenzia delle Entrate?
Questa vicenda come quelle di Azienda Zero, Calabria Verde, Arsac e altre decine di enti regionali inutili è un clamoroso boomerang da parte di questa classe politica becera e senza alcuna morale politica. Ma tanto chi se ne fotte… pagano i coglioni dei calabresi.