La società Kratos, che gestisce la depurazione delle acque reflue, replica in maniera perentoria a quanto diffuso in questi giorni dal presidente “abusivo” del Consorzio Valle Crati, che aveva ciarlato di un presunto pericolo di “nuovo dissesto” per il Comune di Cosenza come conseguenza dell’esposizione debitoria verso il Consorzio stesso ma anche verso la Kratos.
In estrema sintesi: se il Consorzio Valle Crati dichiara che il Comune di Cosenza deve a Kratos 3 milioni, la società oggi ci dice che avanza dal Comune di Cosenza soltanto 1 milione e che già esiste un piano di rientro che Cosenza sta rispettando. Inoltre Kratos afferma che il Comune di Carolei (che il presidente “abusivo” vede come il fumo negli occhi perché il sindaco Iannucci si avvia a prendere il posto dell’abusivo) deve solo 14.000 euro e non ha debiti altri verso Kratos.
Nella seconda comunicazione invece Kratos illustra i gravi inadempimenti del Consorzio Valle Crati.
Ma ecco i testi dei due comunicati di Kratos.
IL DEBITO DEL COMUNE DI COSENZA AMMONTA A 1 MILIONE DI EURO
Il credito vantato nei confronti del Comune di Cosenza ammonta a circa 1 milione di euro, maturato per il servizio di depurazione regolarmente erogato.
A fronte di questa situazione, le parti hanno formalizzato un piano di rientro che consente al Comune, attraverso il pagamento di quattro/cinque rate, di estinguere integralmente il debito pregresso.
Il piano prevede, inoltre, una prosecuzione strutturata dei pagamenti anche per il futuro, al fine di garantire continuità e regolarità nei flussi economici in un’ottica di stabilità e responsabilità amministrativa.
In questo contesto, la società ha scelto consapevolmente di non adire il giudizio monitorio, pur avendone pieno diritto.
Una simile azione avrebbe potuto, in via teorica, condurre all’ottenimento di un decreto ingiuntivo per il recupero del credito pregresso, ma i tempi giudiziari non avrebbero offerto una soluzione altrettanto efficace e tempestiva rispetto all’obiettivo prioritario: garantire non solo l’incasso dell’arretrato, ma anche la continuità e la regolarità dei pagamenti futuri.
Questa scelta – tutt’altro che rinunciataria – riflette una precisa volontà di agire con spirito costruttivo, nell’interesse della collettività servita, favorendo la stabilità del rapporto tra ente creditore e amministrazione comunale.
A ulteriore conferma della strumentalità delle recenti dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consorzio, si evidenzia come agli attacchi rivolti al Comune di Cosenza abbiano fatto seguito quelli indirizzati anche al Comune di Carolei, la cui esposizione nei confronti del servizio ammonta ad una somma del tutto marginale (14.000 euro).
Ciò rende evidente come alcune prese di posizione siano state mosse più da logiche di contrapposizione che da effettive esigenze gestionali o di equilibrio economico.
Si respingono pertanto con fermezza narrazioni parziali o fuorvianti, che non colgono la complessità e la razionalità dell’approccio adottato, fondato sul rispetto istituzionale, sulla sostenibilità del servizio e sulla responsabilità nel rapporto con la pubblica amministrazione.
Nel caso in cui la diffusione di notizie inesatte, strumentali o suggestive dovesse arrecare pregiudizio all’immagine, alla reputazione o agli interessi economici di Kratos S.c. a r.l., la società si riserva sin d’ora di agire in ogni sede competente a tutela dei propri diritti.
La società ribadisce il proprio impegno ad assicurare trasparenza, collaborazione e correttezza, nella convinzione che anche in situazioni complesse il dialogo e la serietà costituiscano strumenti ben più efficaci del conflitto.
Iniziative orientate a finalità personali o di parte mal si coniugano con il senso di responsabilità e l’equilibrio che dovrebbero sempre ispirare l’agire di un’istituzione pubblica.
In tale quadro, la società intende mantenere una posizione di terzietà rispetto a dinamiche o contrapposizioni che esulano dal proprio ruolo, ritenendo estranee e non di propria competenza le tensioni o strumentalizzazioni di natura politico-amministrativa che dovessero emergere tra soggetti terzi.
KRATOS SPIEGA I GRAVI INADEMPIMENTI DEL CONSORZIO VALLE CRATI
Con la presente, la scrivente Kratos, con riferimento all’accordo di transazione in oggetto, sottoscritto in data 17 aprile 2024, contesta formalmente il grave e reiterato inadempimento agli obblighi di pagamento assunti dal Consorzio, in particolare alle previsioni di cui all’art. 2 dell’accordo, che qualificano espressamente come essenziali i termini di versamento delle rate concordate.
Nonostante i numerosi solleciti trasmessi a mezzo PEC dagli Avv.ti costituiti (rispettivamente in data 18/07/2024, 02/08/2024 e 02/04/2025, che si allegano in copia), non è pervenuto alcun riscontro né è stato effettuato il pagamento delle tre ultime rate, ciascuna dell’importo di Euro 22.000,00 (ventiduemila/00), scadute rispettivamente in data 30/10/2024, 29/11/2024 e 30/12/2024, per un totale non corrisposto di Euro 66.000,00 (sessantaseimila/00).
Alla data odierna, pertanto, permane un grave e ingiustificato inadempimento, sia per l’importo residuo non versato, sia per il ritardo di oltre sei mesi rispetto alle scadenze contrattualmente pattuite, a fronte di un accordo fondato sulla natura eccezionale e agevolativa della transazione, finalizzata allo stralcio parziale della quota interessi originariamente maturata nel contenzioso. Alla luce di quanto sopra, si comunica formalmente la risoluzione dell’accordo transattivo ai sensi dell’art. 2.7 del medesimo e dell’art. 1456 c.c., con effetto immediato per fatto e colpa del Consorzio. Contestualmente, si diffida codesto Consorzio al pagamento dell’importo di Euro 226.425,77 (duecentoventiseimilaquattrocentoventicinque/00), pari al complessivo importo degli interessi oggetto della controversia (Euro 360.425,77) decurtato della somma di Euro 134.000,00 (centotrentaquattomila/00) già versata a titolo di acconto in esecuzione dell’accordo ora risolto.
Il pagamento dovrà avvenire entro e non oltre 5 (cinque) giorni dal ricevimento della presente. Decorso inutilmente tale termine, non sarà tollerato alcun ulteriore ritardo e la scrivente provvederà, senza ulteriore avviso, ad attivare le procedure esecutive e conservative ritenute necessarie per la tutela giudiziale del credito. Con espressa riserva di ogni ulteriore diritto e azione, e ferma la facoltà di precisare e integrare il credito in sede giudiziaria anche in ragione dell’obbligo di pagamento in capo al Consorzio degli oneri di registrazione degli atti giudiziari, la presente vale a tutti gli effetti di legge come formale costituzione in mora. Cordiali saluti.
Allegai: PEC del 18.07.2024, PEC del 02.08.2024, PEC del 02.04.2025. c.c.: F. Ciccarelli, L. Gani, B. Di Passa, H. Spena. Kratos S.c. a r.l.
L’Amministratore Unico Alfonso Gallo









