Corigliano, finalmente la disfatta (di Giovanni Ferrari)

FINALMENTE LA DISFATTA

di Giovanni FERRARI, Docente Universitario

“Considerato che tutti dobbiamo morire, ovviamente non ha alcuna importanza il quando e il come” (Albert CAMUS “Lo straniero”). 

La speranza è l’ultima a morire: Finché c’è vita c’è speranza. Nella vita non bisogna mai perdere la speranza, mai smettere di credere e soprattutto mai smettere di sognare… Non consultarti con le tue paure, ma con le tue speranze e i tuoi sogni.

Ho lottato tanto e da solo contro questa sporca FUSIONE  nella piena e totale CONFUSIONE, finalmente la storia mi ha dato ragione, oggi non riesco più a trovare un semplice cittadino che sia contento, soprattutto nella città di Rossano dove hanno votato a livello plebiscitario sia a favore di questa maledetta FUSIONE, sia a favore di questo povero, acefalo Sindaco, persino sono fortemente scontenti e pentiti i suoi stretti sostenitori, mi riferisco alle logiche massoniche e ai loschi poteri occulti.

Una gestione di MALAPOLITICA, inconcludente e inefficace dove sono prevalsi episodi di malcostume e corruzione, incapace di rispondere alle più semplice richieste dei comuni cittadini. Dalla somma di mala-amministrazione, malo-corporativismo e malapolitica sono stati a rimetterci semplicemente le fasce più deboli della popolazione. Purtroppo i coriglianesi a Corigliano hanno eletti personaggi “politici” di scarsa  qualità, che non hanno mai conosciuto il senso e il significato di cosa è la “POLITICA”, o gestire una pubblica amministrazione, purtroppo questi personaggi di scarsa politica si sono a suo tempo avvalsi di nominare dirigenti di inadeguate competenze e professionalità, mortificando e umiliando personale dirigente, tecnico, amministrativo  di qualità, relegandoli all’isolamento, in quanto l’ignorante con un ruolo politico vince sul competente con un ruolo di direzione, è un circolo vizioso, una dannazione che colpisce da anni il malaffare della politica.

Oggi assistiamo impotentemente ad una vera e propria disfatta della politica cittadina, finalmente è arrivata la conclusione e la brutta delusione che serpeggia nei cittadini, episodi dolorosi, situazioni di forte degrado e momenti di tensione che testimoniano una severa crisi istituzionale, mi riferisco in modo particolare alla gravità della condizione igienica in cui i cittadini hanno dovuto convivere questa estate, all’incapacità di smaltire i rifiuti prodotti ogni giorno, al dramma  ambientale e sanitario, il disastro ecologico era percepibile anche sul piano visivo, con evidente riflessi sul prestigio e la credibilità sull’aspetto turistico, le immagini di tonnellate di immondizie per le strade conferivano alla città il colore caotico di certe FAVELAS  brasiliane. Il dissesto idrogeologico e della viabilità sono il vivere quotidiano.

Di fronte a questo squallore, ossia alle immagini che i cittadini incontrano e alle  sensazioni  che essi provano ogni giorno nella città, nei luoghi di lavoro, sulle pagine dei giornali, nel rapporto con la burocrazia e in qualsiasi altra situazione, non fanno altro che allontanarli dalla politica. E allora, se a Corigliano manca la cultura, mancano le idee, come si fa ad immaginare una evoluzione positiva a favore dell’intera collettività.

Dopo oltre due anni, aspettavo, con ansia, sereno e fiducioso al fallimento totale di questa pseudo amministrazione, chiudere e seppellire definitivamente questa pagina buia e questa triste esperienza, i coriglianesi e la città di Corigliano hanno sopportato troppo e tanto di essere depredati dei propri uffici, della propria storia, della propria economia, del turismo e delle proprie tradizioni.

Mi rivolgo a voi consiglieri ed amministratori coriglianesi, un appello sentito e doveroso; fate valere il vostro orgoglio di appartenenza al vostro territorio “DIMETTETEVI TUTTI”;  per il vostro bene e per il bene di CORIGLIANO e dei vostri elettori.