Corigliano-Rossano 2019, Civico e Popolare sostiene Giorgio Luzzi

L’intera coalizione “Civico e Popolare” ed il candidato a sindaco Luigi Promenzio esprimono la loro vicinanza ed il loro sostegno a Giorgio Luzzi, candidato con la lista “La bellezza delle regole”. Condividiamo le preoccupazioni e le riflessioni riportate da Giorgio nel suo comunicato (http://www.iacchite.blog/corigliano-rossano-2019-bisogna-scegliere-fra-cinismo-e-onesta-di-giorgio-luzzi/) e crediamo che sia utile che, al centro del nostro agire politico, ci sia l’ambizione e la preoccupazione di non far sottomettere la nostra città ad accordi più o meno nascosti che la possano porre in una posizione subordinata rispetto ad interessi che sono nettamente divergenti rispetto a quelli del territorio. Ed a chi rivolgere queste preoccupazioni e questi auspici se non agli elettori che, da qui a poco, saranno chiamati a scegliere l’amministrazione della nuova città?

Anzi, è la stessa nascita di Corigliano-Rossano ad avere come momento principale la richiesta di un nuovo registro politico ed una trasparenza in tutto ciò che è l’agire dei futuri amministratori. Quella trasparenza e quella libertà ed autonomia che, in maniera forte ed appassionata, richiama lo stesso Giorgio Luzzi. Evidentemente, il richiamo ad antichi mali e perniciosi vizi, ha agitato gli animi di chi è in evidente difficoltà e sente sulla propria coalizione il peso di qualche semplice foto che, tra le altre cose, mostra un accordo che è su tutti gli organi di stampa. Tutti i cittadini della nostra città conoscono le scelte, le alleanze, ed i percorsi politici che i candidati hanno portato avanti in questi mesi e, oggi, non si vorrà mica pensare che possano essere nascosti ovvero ignorati dal dibattito elettorale?

Noi siamo certi che il centro del nostro agire è e sarà sempre l’interesse di Corigliano-Rossano. E quest’interesse non può passare da schemi obsoleti, usurati e che, per decenni, hanno rappresentato il potere politico che ha disintegrato il tessuto sociale ed economico di questo territorio.
Pensare che, pur non essendo direttamente responsabile Giorgio di una scelta editoriale legata ad una immagine pubblica e che è, come già detto, rintracciabile perfettamente in uno schieramento elettorale, possa una querela spaventare ovvero intimidire o far mutare registro alla nostra azione politica è esercizio inutile allorché deplorevole. Noi, quel modello politico ed elettorale, quel muoversi in penombra attraverso un detto e non detto, attraverso le promesse irrealizzabili, non solo non lo accettiamo e rifiutiamo…lo combattiamo ed indichiamo come il primo male da curare per risanare la nostra splendida terra.

Siamo con Giorgio e siamo con chiunque sia convinto che questa terra meriti il meglio.