Corigliano-Rossano 2019, I have a dream. Appello a Flavio e Gino: “trombiamo” il generale!

Giuseppe Graziano

La campagna elettorale dalla quale uscirà fuori il primo sindaco della città unica di Corigliano-Rossano inizia ad appassionare un po’ tutti, anche chi non si è mai interessato di politica. C’è grande curiosità per verificare quale sarà la risposta dei cittadini a decenni di malapolitica e di malagestione della cosa pubblica, sia a Corigliano sia a Rossano. E c’è già la pressoché totale certezza che si arriverà al ballottaggio. Quindi, altri 15 giorni…

Alcuni miei colleghi hanno fatto “auting” – come dicono quelli bravi – e hanno dichiarato da quale parte stanno. Li rispetto e li stimo anche perché hanno scelto due ragazzi che meriterebbero entrambi di vincere perché, in maniera diversa, rappresentano il cambiamento, al contrario del generale Graziano, che invece incarna in pieno la corruzione e la malapolitica. Certo, Flavio Stasi è decisamente più vicino ai movimenti e all’ideale più autentico della sinistra ma Gino Promenzio, pur avendo fatto parte del Pd e in qualche modo della famigerata nomenclatura, ha lottato per anni contro gli impresentabili.

C’era chi avrebbe voluto metterli contro, dividerli e magari farli accapigliare in campagna elettorale perché il “sistema”, quella cosa schifosa che sta sopra di noi come una cupola, avrebbe deciso che il sindaco della città unica dev’essere l’impresentabile per eccellenza ovvero il generale. Ma gli è andata decisamente male.

Non starò qui a ripetere il “palmares” di trasformista e di approfittatore del generale perché la gente sa perfettamente chi è questo soggetto. E non fatevi incantare dalle “sedicenti tredici liste” che ha al suo fianco. Tra le pseudo sigle con le quali si sciacqua la bocca ce ne sono alcune che non valgono neanche cento voti. Non solo: ogni giorno tocchiamo con mano quanta dispersione ci sia nella coalizione di Graziano e sono centinaia gli elettori di destra che non solo non voteranno il generale ma voteranno o Flavio o Gino, per come stanno già dichiarando ufficialmente. Paradossalmente, Flavio e Gino si trovano a “litigare” proprio perché non riescono a contenere questa ondata di dissenso che sta accompagnando la candidatura dell’impresentabile.

Ecco perché in questa sede voglio lanciare un appello a Flavio e a Gino. I have a dream – io ho un sogno -: mi piacerebbe che arrivassero al ballottaggio per contendersi la carica di sindaco proprio Stasi e Promenzio. Questo vorrebbe dire eliminare il generale e non è uno scenario impossibile, tutt’altro. Affinché possa realizzarsi, tuttavia, c’è bisogno che Flavio, Gino e i loro sostenitori in questi ultimi spiccioli che ci separano dal primo turno si concentrino realmente sul vero avversario di questa competizione elettorale. Mi piacerebbe che Flavio e Gino ricordassero nella loro chiusura di primo turno alla gente di Corigliano e Rossano chi è il generale e cosa rischia eleggendolo a sindaco. Il sogno non è irrealizzabile. Forza ragazzi, “trombiamo” il generale! Il traguardo è vicino. 

Gabriele Carchidi