(ANSA) – CORIGLIANO-ROSSANO, 30 OTT – Ha reso impossibile la vita ad una giovane, sua ex dipendente, con continui messaggi, minacce, pedinamenti ed appostamenti, anche sotto casa. Con questa accusa, un 56enne è stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato di atti persecutori proprio mentre si trovava sotto casa della ragazza.
Dalle indagini, condotte dai carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano-Rossano, con il supporto di quelli di Corigliano Calabro scalo e il coordinamento della Procura di Castrovillari, diretta da Alessandro D’Alessio, sarebbe emerso che la giovane è stata costretta a cambiare le proprie abitudini di vita.
Tutto è nato dopo che la ragazza è stata assunta dalla ditta dell’uomo. Nonostante, poi, avesse interrotto il rapporto di lavoro, la giovane si è vista sommersa da messaggi e attenzioni invadenti. I comportamenti assillanti, secondo l’accusa, ben presto si sono tramutati in pedinamenti e minacce, che l’uomo avrebbe attuato con l’intento di intimorire la vittima e convincerla ad assecondare le sue pretese.
La situazione è peggiorata negli ultimi giorni tanto che gli appostamenti dell’uomo, evidenziano gli investigatori, sono stati rilevati anche sotto l’abitazione della giovane, che ha dovuto richiedere l’intervento dei militari in diverse circostanze. I carabinieri, dunque, hanno fermato l’uomo proprio sotto l’abitazione della ragazza e lo hanno arrestato in flagranza di reato. L’uomo è stato portato nel carcere di Castrovillari. (ANSA)









