Corigliano-Rossano e il sindaco (falso) rivoluzionario: “Pecunia non olet”

dalla pagina FB di Franco Bruno-Corigliano-Rossano

In risposta alla propaganda accentuata di questi ultimi giorni fatta dal sindaco di Corigliano-Rossano.
In questi 4 anni il Pavone e i suoi Compagni di “merende”, come ho avuto modo di dire più volte e documentato attraverso video e dati inconfutabili, ha fatto solo qualche apparizione sui palchi di qualche concerto, costati un sacco di soldi.
Qualche “giocatina” a Padel”.
Qualche lavoretto che ha fatto, lo ha fatto male e ripetuto più volte.
Vedi la pista ciclabile del Lungomare di Schiavonea, per sua stessa ammissione: “Dopo vari tentativi abbiamo risolto il problema”.
Per non parlare della “Porcata” dell’accesso alla rotatoria di Santa Lucia lungo Via Boscarello, ancora in una situazione di pericolo (come in foto)…
Il falso rivoluzionario, che faceva lo sciopero della fame, occupava i binari della stazione ferroviaria, saliva sui tetti, scriveva alla Procura contro l’allora sindaco di Rossano, Caracciolo e con il quale, da un po’ di tempo a questa parte sono diventati “Culo e Camicia” (sic!).
Mi sovviene un detto Latino:
PECUNIA NON OLET”
In Coriglianese ” A PILA È SEMPRE A PILA”
VERGOGNA.