Corigliano-Rossano e le pale eoliche. Broccolo: “Ma perché non ci ribelliamo contro i lacché-tigri di carta?”

di Angelo Broccolo

“Si precisa che tutti i fotoinserimenti dell’impianto off-shore dovranno essere prodotti anche in versione notturna, per verificarne l’eventuale impatto luminoso generato anche dai segnalatori ottici per la sicurezza, e al momento dell’alba per verificare l’eventuale impatto visivo e percettivo che l’impianto proposto potrebbe generare”.

Queste sono tra le osservazioni del Ministero indirizzate agli estensori del “Progetto di un impianto ibrido offshore flottante da fonte eolica e solare, denominato “Mediterranean Italian Offshore” che com’è noto dovrebbe trovare ubicazione nel Mar Ionio Calabrese.
Ovvero si chiede che venga tenuto in considerazione il paesaggio unico ed irripetibile delle albe e delle notti joniche.

Le mega torri che potrebbero stravolgere per sempre la nostra identità storica, paesaggistica, culturale demolendo persino la visione irripetibile delle albi e notti che da millenni vegliano sui nostri cammini.
Le stesse che attraversarono Ulisse ed Enea, Annibale in fuga e Spartaco in ritirata.
In questi mesi di conflitto abbiamo provato a determinare un atto di dignità collettiva verso i neo colonizzatori che in cambio di nulla intendono appropriarsi delle nostre ultime risorse.
La nostra ragione dovrebbe ora farci rivoltare contro i lacchè che rivestono ruoli di falsa rappresentanza popolare e che in realtà appaiono “ tigri di carta” al servizio di chiunque decida di umiliare nel profondo la nostra Terra.