Campana: «Occhiuto ha ridotto la sanità ad un malato incurabile»
Il portavoce di Europa Verde/AVS attacca il governatore ed invita i sindaci all’azione: «Tra ampliamento ed un altro del numero di poltrone al suo servizio (assessori e sottosegretari) il governatore ha ridotto la sanità ad un malato terminale mentre i sindaci (in alcuni casi complici), nonostante l’insorgenza di grandi malesseri dei cittadini restano impassibili. Complimenti!»
«L’allarme lanciato da Santo Gioffrè a Corigliano-Rossano nel corso di un evento pubblico sulla sanità “malata”, desta grande preoccupazione. Secondo l’ex commissario dell’Asp di Reggio Calabria, profondo conoscitore della materia, la nostra regione tra un anno non sarà più in grado di erogare un servizio sanitario sul territorio. È questo per le macerie lasciate da un piano di rientro dal debito ancora lontanissimo dall’essere saldato che ha bloccato il turnover, facendo saltare almeno una generazione di medici. E così, ad esempio, le ambulanze demedicalizzate, il ricorso ai medici cubani, ed Occhiuto ha già preannunciato nelle sue linee programmatiche che ne dovrà assumere altri mille per tappare le falle del sistema, quello ai gettonisti pagati 120 euro l’ora, il deficit di anestesisti, pediatri, ginecologi, chirurghi, ortopedici, sono solo la punta dell’iceberg». È quanto dichiara Giuseppe Campana, portavoce regionale di Europa Verde/AVS.
«Secondo Gioffrè, quindi, la sanità calabrese ha varcato da tempo il punto di non ritorno. Situazioni che impediranno a quel che rimane del sistema sanitario calabrese di reggersi con le proprie forze, soprattutto se consideriamo l’ormai imminente introduzione dell’autonomia differenziata. E così la Lombardia potrà permettersi di assumere tutti i medici che vuole, riuscendo ad offrire stipendi adeguati agli standard mondiali ed europei mentre la Calabria, non essendo affatto attrattiva a causa della mancanza di forza contrattuale, delle strutture fatiscenti, dei rischi e pericoli che ogni giorno i nostri medici e i nostri infermieri corrono tra aggressioni e mancati cambio turni, sarà costretta ad appaltare il servizio sanitario a privati e alle regioni del centronord.
Il tutto con la sottoscrizione di convenzioni ad esclusivo beneficio delle altre regioni, col placet del governatore e la desertificazione del sud Italia pianificata dal governo Meloni. In questo scenario, Occhiuto farà quello che gli verrà imposto perché per lui siamo soltanto un mezzo per ottenere la sua sopravvivenza politica. Difatti sembra più essere interessato alle dinamiche generalizie del suo partito che alla qualità della vita dei calabresi. E la sua obsolescenza programmata da governatore per essere rieletto fa parte del piano. Il risultato? «Tra ampliamento ed un altro del numero di poltrone al suo servizio (assessori e sottosegretari) il governatore ha ridotto la sanità ad un malato terminale mentre i sindaci (in alcuni casi complici), nonostante l’insorgenza di grandi malesseri dei cittadini restano impassibili. Complimenti!».









