Corigliano-Rossano. La festa spontanea per Flavio Stasi: “La città non è solo libera ma anche unita: grazie a tutti”

Flavio Stasi ha girato a lungo nella notte appena trascorsa e dovunque sia andato è stato accolto spontaneamente da trionfatore, qual è stato, contro un’Armata Brancaleone di vecchi rottami del sistema di potere occhiutiano e non solo. Una festa “spontanea” della sua gente tra fuochi d’artificio, cori da stadio e felicità diffusa. Flavio aveva serie difficoltà anche a parlare ma alla fine qualcosa è riuscito a dirla e si tratta di due concetti fondamentali.

“La festa grande la facciamo tra qualche giorno quando tutto sarà definito, questa diciamo che è una festa spontanea – ha esordito Stasi tra ali di folla visibilmente emozionato -. Ci sono due cose che mi colpiscono tra quelle che sono successe oggi. La prima cosa è quella che mi rende felice più di tutte: noi abbiamo vinto dappertutto e questo vuol dire che la nostra città non è soltanto libera ma è anche una città unita e questo mi rende orgoglioso. C’è sempre questa spinta a voler spaccare la città e invece è unita e sarò ancora più forte domani proprio perché è unita.

Della seconda cosa ci devo pensare se sono contento (ride…). Cinque anni fa per molti concittadini la nostra era forse una scommessa: vabbé, è un ragazzo, proviamo… peggio di questo… almeno è giovane… E quindi tutto sommato io potevo dire: ma voi ci avete provato, mica è colpa mia… Ma questa volta è diverso: avete proprio votato e quindi non ho più scuse. Questo carica tutti quanti noi di grandissime responsabilità: quelli che ci hanno creduto, quelli che si sono candidati, quelli che hanno lavorato senza candidarsi, quelli che saranno eletti e quelli che non saranno eletti, in egual modo. Tutti quelli che magari senza mai avermi visto hanno litigato a casa per farmi votare, qualcuno ha anche rischiato il divorzio… E questo mi carica di una responsabilità ancora maggiore. Grazie di cuore per la fiducia a tutti”.