Corigliano-Rossano scende in piazza: “La scuola giusta per la Calabria”

A seguito delle riunioni delle scorse ore ed in particolare dell’incontro urgente tenutosi  nella sala consiliare di Corigliano-Rossano, convocata dal sindaco Flavio Stasi, alla presenza dell’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi e di tutti i dirigenti scolastici sia degli istituti comprensivi che degli istituti superiori, è stato definito il percorso di mobilitazione che partirà oggi venerdì 20 ottobre per ottenere il ritiro o la profonda revisione del Piano di Dimensionamento Scolastico approvato nel Consiglio provinciale pochi giorni fa.
Il titolo dell’iniziativa è “La scuola giusta per la Calabria”, per sottolineare come i criteri adottati per realizzare questo piano sono inadeguati alla Calabria e sono stati applicati in maniera poco coerente e mortificante per la città.
È stato sottolineato, infatti, come sia stata una proposta formulata senza la adeguata concertazione ed nella quale si registra una estrema discrezionalità a discapito di Corigliano-Rossano, dove sono stati accorpati istituti con oltre 1000 studenti mentre altrove sono stati salvati istituti con poche centinaia di iscritti.
Sono stati creati mega-istituti ingestibili e con plessi distantissimi, mentre nei Comprensivi non è stata garantita la continuità del ciclo di studio nello stesso istituto.
Tutto questo nonostante la città registrasse la presenza di tre parametri di attenzione secondo le linee guida della Regione, circostanza che avrebbe consentito addirittura l’adozione di forme di deroga rispetto ai criteri numerici stabiliti.
Per queste ragioni si chiede a tutte le istituzioni competenti, senza distinzioni di carattere politico, di rivedere queste scelte che non possono essere condivise e che non potranno essere accettate dalla città: la mobilitazione intende raggiungere proprio l’obiettivo di esprimere un forte dissenso ma soprattutto un grande disagio della nostra comunità, sensibilizzando tutti gli organi istituzionali presso i quali è possibile intervenire e sostenendo ogni iniziativa che va in questa direzione.
Appuntamento per il raduno alle 8.30 di venerdì 20 ottobre in via Berlinguer. La partenza del corteo è prevista per le ore 9.30 con arrivo in piazza Giovanni Paolo II (nota come piazza Salotto).
L’appello a partecipare è rivolto all’intera popolazione, a partire dagli studenti, corpo docente e Ata, dirigenti scolastici, forze sindacali e politiche, associazioni di categoria e rappresentanti istituzionali.
La manifestazione non ha colore politico perché la scuola è patrimonio di tutti, di ogni singolo cittadino, ed abbiamo tutti il dovere di difenderla.
Tutti i dirigenti, insieme al Sindaco, hanno espresso parere unanime rispetto alla inaccettabilità del provvedimento, che prevede la soppressione di 6 autonomie scolastiche a Corigliano-Rossano, mortificando la storia degli Istituti, la funzione stessa della scuola in alcune aree cittadine e quindi della città.
È stato sottolineato come la proposta, oltre alla cancellazione della storia di alcuni istituti che nulla hanno da invidiare ad altri del capoluogo, prevede la realizzazione di mega-istituti totalmente ingestibili per le scuole superiori, in un contesto già difficile e su un territorio ben più esteso rispetto ad altri.
È stato condiviso più volte come la rigidità dei parametri messa in campo per Corigliano-Rossano non si evince in tantissimi altri comuni della Provincia, laddove invece è stata adottata una straordinaria flessibilità anche senza alcun parametro che ne consentisse la deroga, con Istituti “salvati” con poche centinaia di iscritti.
Si è inoltre evidenziato come alcune proposte non rispettino nemmeno il criterio della verticalizzazione dell’istruzione scolastica, cioè della presenza di tutte le fasi dei cicli di istruzione in un istituto.
Infine non vi è stata alcuna forma di concertazione vera rispetto ad un tema tanto delicato, nonostante da mesi fosse noto che tale dimensionamento avrebbe dovuto essere affrontato, adottando lunedì un provvedimento i cui contenuti sono stati resi noti all’intera comunità soltanto sabato.
Una presa di posizione netta, dunque, da parte del tavolo istituzionale convocato dal sindaco, che parte da un giudizio negativo della norma nazionale che certamente risulta profondamente inadeguata per la Calabria, e che è stata, finora, declinata – se possibile – peggio.
Sulla scorta di questa discussione, gli Istituti Scolastici hanno manifestato la loro volontà di accompagnare l’Amministrazione Comunale in tutte le attività che intenderà intraprendere, sia sotto il profilo amministrativo che sotto il profilo della mobilitazione, a partire da oggi, con l’obiettivo di far comprendere alle istituzioni competenti che per Corigliano-Rossano questo tipo di dimensionamento è inaccettabile.