A poche ore dalla “rivisitazione” della Regione sui tagli alle scuole, il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi esulta, anche se con moderazione, e rivendica i “risultati” che ha ottenuto, evidentemente frutto del suo ormai consolidato asse con Roberto Occhiuto, che si tocca con mano grazie alla presenza in giunta di Costantino Argentino ma si respira costantemente nell’aria grazie – per esempio – alla mancata indicazione del suo avversario alle prossime elezioni quando mancano ormai meno di 6 mesi… Di seguito, il post di Stasi che ormai inneggia alla collaborazione con la Regione sempre di più… Ah, come cambia il potere!
La Giunta Regionale ha messo mano al Dimensionamento Scolastico.
Rispetto alla prima proposta della Provincia, la città di Corigliano-Rossano ha recuperato quattro autonomie scolastiche, garantendo quindi la sopravvivenza ed una gestione migliore a ben otto istituti che non si vedono accorpati o ingigantiti fino alla ingestibilità.
Non solo uno dei poli liceali ed il Majorana, ma come avevo chiesto proprio ieri, anche l’Istituto comprensivo Amarelli. Ricordo che dalla prima versione presentata in Provincia e poi quella approvata in Consiglio Provinciale era già stato recuperato l’Istituto Comprensivo Leonetti.
Non ho alcuna primogenitura su questo risultato, che invece è di chi, fin dal 20 Ottobre, ha creduto in questo percorso ed ha lottato senza sosta insieme a me, sempre civilmente e costruttivamente, dalle famiglie ai dirigenti scolastici ed agli studenti.
Ho sempre posto la soluzione Istituzionale come quella da privilegiare per superare le evidenti e palesi incoerenze del piano proposto dall’ente provinciale in prima battuta, e sono felice del fatto che la Giunta Regionale, che ringrazio, abbia colto il nostro lavoro, sia nel metodo che nel merito.
Come ho avuto modo di dire spesso, le questioni sollevate non sono mai state di carattere politico, in senso di schieramento (falso come i soldi del Monopoli, ndr), ma sempre e solo per gli interessi della città.
Per gli istituti comprensivi, del resto, la Giunta Regionale ha applicato quanto avevamo proposto nella famosa delibera, spesso criticata, di alcuni mesi fa, segno che evidentemente l’esecutivo aveva argomenti solidi (grazie al cacchio, ndr).
Ora resta da capire come fare per le autonomie soppresse, sia per i comprensivi che per i superiori, spesso in aree sociali fragili, provando ad individuare percorsi che possano garantire il recupero di ulteriori spazi di autonomia. Ma siamo sicuri che Flaviuzzu e Robertino sapranno trovare la quadra. Povera Calabria nostra!









