Questa mattina come Giunta abbiamo accettato l’invito all’impianto di biometano da parte di Ecoross, nella zona industriale.
Si tratta di un impianto di trattamento dei rifiuti da poco attivato sul territorio cittadino, ed è corretto che il Comune ponga la massima attenzione su temi e siti come questi.
Non vi sono dubbi sulla validità tecnologica e ambientale dell’impianto. La digestione anaerobica con recupero del biometano si inquadra perfettamente in una logica di economia circolare e di corretta gestione dei rifiuti.
La sfida, della quale l’azienda mi è parsa pienamente consapevole, è integrare l’impianto nel resto della zona industriale.
Non è un mistero, infatti, che l’Amministrazione – nei primi mesi di consiliatura 2019 – ha espresso perplessità solo sulla collocazione dello stesso, così come non è un mistero la dialettica trasparente tra Ente ed impresa.
Come abbiamo sottolineato questa mattina, anche relativamente all’impatto delle prime settimane di funzionamento, questa ora rappresenta la sfida più importante: la presenza di questi impianti, infatti, deve rappresentare un volano e non un ostacolo per lo sviluppo di altre attività, a partire da quelle di trasformazione alimentare.
Sullo stesso tema, resta ancora un mistero il progetto di revamping dell’impianto pubblico di Bucita, finanziato 10 anni fa con 45 milioni di fondi europei, ma questa è un’altra storia.
Flavio Stasi sindaco di Corigliano-Rossano