Coronavirus, 18° giorno. Conte: “Io resto a casa, tutta l’Italia è zona protetta”

“Vi comunico che abbiamo adottato un nuovo povvedimento. Sto per fimare un provvedimento che possiamo conensare con il detto: io resto a casa”.

Così Giuseppe Conte, presidente del Consiglio dei ministri, ha annunciato al Paese la notizia che i divieti di spostamenti e di assembramenti sarà estesp a tutta l’Italia.

 “La salute è un bne primario e va salvaguardata da tutti. Dobbiamo attenerci a nome più forti e restrngenti per contenere l’avanzata del coronavirus. Nostro obiettivo primaio, pur tutelando altri interessi. Sono da evitare tutti gli spostamenti, se non comprovati da ragioni di salute, di lavoro e di necessità impellente. Vietati anche gli assembramenti. Si fermano anche scuole e università e anche il calcio”.

“Tempo non ce n’è, i numeri dicono che abbiamo una crescita importante dei contagi, delle persone in terapia intensiva e anche dei decessi”, ha spiegato il premier. “Le nostre abitudini vanno cambiate, vanno cambiate ora”, ha aggiunto durante una conferenza stampa, poco prima delle 22, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Se la salute è un bene che è messo a repentaglio, siamo costretti a imporre dei sacrifici, davanti agli altri interessi”. “Il futuro dell’Italia è nelle nostre mani: la decisione giusta è di restare a casa”.

Gli spostamenti saranno autorizzati solo per esigenze familiari, sanitarie e di lavoro. “Sarà possibile autocerticare i motivi di spostamento, in caso di dichiarazioni false ci si espone a un reato ulteriore, oltre allo spostamento non giustificato, quindi bisogna stare attenti. Non è invece prevista una limitazione ai trasporti pubblici, perché bisogna comunque consentire alle persone di andare a lavorare”, ha risposto Conte ai giornalisti chiarendo meglio i termini delle misure. In aggiunta sono state interrotte tutte le manifestazioni sportive: “Non consentiremo neppure che possano essere utilizzate le palestre”. È stata infine prolungata la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino al 3 aprile. Il decreto apparirà in gazzetta ufficiale stanotte e sarà valido da domani mattina.