Coronavirus, 24° giorno. Calabria, 38 pazienti ricoverati, 1 deceduto, 28 in isolamento, 1 guarito

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 702 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 68, quelle negative sono 634. Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:  Catanzaro: 7 in reparto; 2 in rianimazione; 2 in isolamento domiciliare, Cosenza: 11 in reparto; 3 in rianimazione; 3 in isolamento domiciliare, Reggio Calabria: 9 in reparto; 1 in rianimazione; 10 in isolamento domiciliare; 1 guarito; 1 deceduto, Vibo Valentia: 4 in isolamento domiciliare, Crotone: 5 in reparto; 9 in isolamento domiciliare.

Rispetto a ieri figura nel bollettino il decesso del dipendente del Comune di Montebello Jonico, risultato positivo dopo la morte e ci sono dodici ricoveri in più. Tre all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, due all’ospedale Pugliese di Catanzaro, 4 al GOM di Reggio Calabria e 3 all’ospedale San Giovanni Di Dio di Crotone.

Due pazienti in più sono stati trasferiti in Terapia intensiva: uno a Cosenza e uno a Catanzaro.

All’ospedale dell’Annunziata è stato trasferito in Terapia intensiva il paziente 79enne di Paola, le cui condizioni sono peggiorate ieri sera. Rimangono stabili le condizioni dell’infornatore scientifico di 65 anni di Tarsia e residente a Rende e della paziente anche lei 65enne di Corigliano-Rossano.

Altri due ricoveri nel corso della notte nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, che fanno salire il totale a 14. Secondo quanto si apprende, si tratta di padre e figlio provenienti da Santo Stefano di Rogliano, e presentano una sintomatologia di febbre e tosse. Sono stati sottoposti a un primo test e adesso, come da prassi, è arrivata la conferma dall’Istituto superiore di sanità a Roma. Sembra che il giovane, dalle prime sommarie informazioni che siamo stati in grado di raccogliere, sia un dipendente dell’Esercito, in servizio alle Casermette di Cosenza.

Il sindaco di Santo Stefano di Rogliano, Lucia Nicoletti, è stata informata dei fatti. Noi l’abbiamo contattata e ci ha dichiarato testualmente: “I due miei concittadini sono attualmente ricoverati nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, e stanno facendo tutti gli accertamenti dovuti. Appena avrò notizie certe, le comunicherò“.

Stabili le condizioni degli altri nove ricoverati nel reparto di Malattie infettive: il pensionato 78enne di Corigliano-Rossano, il dentista 61enne di Cariati, il promotore finanziario di 50 anni di Roggiano Gravina, un amico del paziente di Roggiano, anche lui della cittadina della Valle dell’Esaro, la moglie 59enne dell’informatore scientifico di Tarsia, il pensionato 70enne di Cetraro, il barbiere di San Lucido, il commerciante di un consorzio agrario e zootecnico di Fuscaldo Marina e ii paziente 68enne, che lavora nel settore delle automobili e dei pullman, proveniente da Rogliano.

A tale proposito, il sindaco di Rogliano Giovanni Altomare ha rilasciato una dichiarazione: “In base all’acquisizione, per le vie brevi, della comunicazione odierna dell’Asp di Cosenza Dipartimento di prevenzione U. O. – Igiene e Sanità pubblica, mi corre l’obbligo, purtroppo, di informare che il paziente, nostro concittadino, sottoposto ad esami diagnostici nella giornata di ieri, all’ospedale di Cosenza È RISULTATO POSITIVO al COVID-19. Ho già provveduto ad esperire ogni adempimento previsto dalla legge per la salvaguardia della salute pubblica. Assicuro tutti che la situazione è sotto controllo. Le autorità sanitarie sono in continua vigilanza sul territorio. Non ci sono motivi di allarme“. 

I due pazienti di Cariati (marito e moglie) che erano risultati positivi ed erano stati trasferiti nell’ospedale di Castrovillari, sono stati controllati e mandati in isolamento domiciliare.

All’ospedale Pugliese di Catanzaro le condizioni della donna, ricoverata in un primo momento nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Pugliese, si sono aggravate e in giornata è stata trasferita nell’unità di Terapia intensiva. Dove già era stato trasferito un paziente proveniente da Crotone. Nel reparto di Malattie infettive sono ricoverate 7 persone.

Il sindaco di Cropani Raffaele Mercurio, a proposito della paziente di Cropani ha detto in un video su Fb: “Il soggetto in questione è arrivata a Cropani Marina quando ancora non era prevista la quarantena volontaria. Nel frattempo, esattamente l’8 Marzo scorso, sono cambiate le norme che hanno previsto la quarantena volontaria per tutti coloro i quali arrivavano dalle cosiddette zone rosse (tra cui il soggetto che è arrivato dalla Lombardia). Il soggetto correttamente il 9 Marzo ha seguito la prassi e si è messa in quarantena volontaria, malgrado ciò ha contratto il virus. Ora ribadisco tutti coloro i quali sono entrati in stretto contatto con il soggetto, e per contatto s’intende averci parlato per oltre 10 minuti non mantenendo la distanza minima di sicurezza (1 metro) e magari avendolo abbracciato baciato ecc…, sono tenuti a mettersi in quarantena volontaria. Detto ciò è bene precisare che mai come in questo momento non serve nessuna caccia alle streghe…”.

A Crotone, un infermiere del Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio di Crotone è risultato positivo: presenta la malattia nella sua forma sintomatica; secondo quanto si è appreso l’uomo manifesta una forma di polmonite con conseguenti crisi respiratorie. La sua positività aveva fatto temere per la sorte degli altri medici ma per fortuna in giornata è arrivata la notizia del tampone negativo per tutti i medici e operatori sanitari che erano stati a contatto con lui.

Questo il bollettino dell’Asp di Crotone. Ad oggi sono stati registrati 15 casi complessivi di infezione da coronavirus, dei quali 5 ricoverati presso il presidio ospedaliero S. Giovanni di Dio di Crotone, 2 presso il nosocomio Pugliese – Ciaccio di Catanzaro, e 8 in isolamento e sorveglianza attiva domiciliare. I 5 ricoverati presso il S. Giovanni di Dio sono assistiti presso il reparto COVID 19/Malattie Infettive.

Le attività di sorveglianza sanitaria vengono regolarmente effettuate sul territorio su 323 soggetti classificati come “contatti stretti” di soggetti risultati positivi all’infezione virale. Altri 182 soggetti sono in regime di isolamento fiduciario volontario.

Nella giornata di oggi sono stati disposti ulteriori 21 tamponi per la individuazione del virus su soggetti definibili come “contatti stretti” di pazienti positivi. Il totale dei tamponi effettuati ad oggi è pari a 150”.