A Corigliano-Rossano l’emergenza virus viene scandita dai bollettini giornalieri di un sindaco serio – Flavio Stasi – che non nasconde nulla ai suoi concittadini e comunica anche le verità più imbarazzanti. Ieri sera ha fatto tardi ma poco prima della mezzanotte ha pubblicato nuove importanti comunicazioni per la sua cittadinanza, delle quali facciamo una sintesi.
“… Oggi ci sono degli altri concittadini positivi, sono 3. Si tratta di parenti stretti di persone già risultate positive al COVID-19, che quindi erano già in quarantena precauzionale, e di un concittadino che ha avuto contatti con le regioni del nord che sono state particolarmente colpite dall’epidemia, la cosiddetta ex zona rossa, per il quale sono già stati individuati i contatti.
Come sto ripetendo in questi giorni, dobbiamo aspettarci dei nuovi casi: non devono allarmarci, ma ci ricordano, una volta di più, la serietà della situazione, lo scopo delle misure adottate e l’importanza di rispettarle scrupolosamente…
Oggi si è parlato molto anche di reparti dello Spoke, del Pronto Soccorso, ho letto molti interventi al riguardo, da più parti. Mi limito a dire solo una cosa, con estrema chiarezza: in questi mesi c’è stato il tentativo o il pericolo di chiusura o ridimensionamento di vari reparti, nell’intero SPOKE. Questi tentativi sono sempre durati poco, ovvero il tempo di intervenire e di invitare chi di dovere a trovare le soluzioni opportune.
Oggi la priorità è attivare tutti i servizi necessari per la comunità, compresi entrambi gli accessi ai Pronto Soccorso, nella massima sicurezza rispetto all’epidemia in atto, ovvero con l’attivazione del pre-triage 24 ore su 24, ed è quello per il quale mi sono già mosso e continuerò a muovermi. Ed è quello che certamente otterremo, semplicemente perché opportuno e sacrosanto.
Non dimentichiamoci, in tutto questo, che il nemico da battere oggi però è un altro, e credo sia il nemico più insidioso che abbiamo mai affrontato fino ad ora non soltanto come comunità cittadina, ma probabilmente come nazione e non possiamo permetterci distrazioni.
Anche per questo ieri ho lanciato una raccolta fondi per l’acquisto di una ambulanza attrezzata, così come stanno continuando le altre raccolte fondi spontanee dal basso per fornire dispositivi di protezione o supportare le tante persone in difficoltà in questo momento. Una gara di solidarietà che, senza retorica, dimostra nuovamente che siamo una comunità unita e che al momento del bisogno diamo del nostro meglio: per questo ringrazio tutti coloro che si stanno adoperando per tutto questo… “.