Coronavirus, Cosenza. Altri tre ricoveri: i posti letto a Malattie infettive stanno per finire. Cosa fa la Panizzoli?

Da ieri sera all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza ci sono tre pazienti positivi in più, oltre a quelli già ricoverati, che fanno salire il totale a 16 (prestissimo a 17), tre dei quali trasferiti in Terapia intensiva.

A questo punto, anche per l’ospedale cosentino siamo arrivati al collasso. Nonostante la “pezza” trovata dal commissario – la bergamasca Giuseppina Panizzoli, famosa per i suoi ormai mitici voli da Bergamo a Cosenza e viceversa in piena emergenza – la situazione non è per niente rosea. L’aumento dei posti letto nel reparto di Malattie infettive porterà la capienza a 24 posti ma in considerazione dell’emergenza, è facilissimo prevedere che presto ci si arriverà. Cosa pensano di fare allora la signora bergamasca e i suoi suggeritori compagni di merende dei politici corrotti di Cosenza? Speriamo che ce lo dicano subito, altrimenti diventerà un disastro e l’emergenza purtroppo è tutt’altro che finita. ECCO LA SOLUZIONE CHE SUGGERIAMO (http://www.iacchite.blog/coronavirus-cosenza-emergenza-posti-letto-trasferire-subito-i-pazienti-ordinari-dellannunziata-in-altri-ospedali/)

Il commissario Panizzoli e i suoi suggeritori: Sakvatore De Paola e il primario di Chirurgia Pediatrica Fehwzi

Due dei nuovi pazienti ricoverati a Cosenza arrivano dall’ospedale di Castrovillari. Si tratta di uno dei coniugi di Cariati, che erano già risultati positivi nei giorni scorsi, per come annunciato direttamente dal Comune di Cariati.

Al primo paziente accertato e comunicato nei giorni scorsi (il dentista 61enne, anche lui ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Cosenza, ndr) – scriveva il Comune di Cariati – si aggiungono, infatti, altri due casi (marito e moglie) per i quali è stato comunicato l’esito positivo al tampone effettuato. Entrambi i soggetti si trovavano già in regime di quarantena nella loro abitazione“. I coniugi di Cariati erano stati poi trasferiti all’ospedale di Castrovillari e ieri sera uno dei due è arrivato all’ospedale dell’Annunziata mentre l’altro è rimasto nel nosocomio del Pollino, ma in attesa di essere trasferito anche lui a Cosenza, probabilmente già oggi.

Il secondo paziente arrivato da Castrovillari è il professionista di Roggiano Gravina, amico del promotore finaniziario, risultato positivo nei giorni scorsi.

L’altra paziente ricoverata è una donna di Corigliano-Rossano, parente della paziente ricoverata in Terapia intensiva, a sua volta vicina di casa del paziente 78enne che è stato il primo contagiato a Corigliano-Rossano, a quanto pare dopo aver partecipato ad un funerale al quale erano presenti alcune persone provenienti o che avevano avuto contatti con persone del Nord Italia.

I casi positivi dello Jonio cosentino salgono quindi a 6, tre dei quali a Corigliano-Rossano e tre a Cariati. Quattro sono quelli che arrivano dal Tirreno (Paola, Cetraro, Fuscaldo e San Lucido), quattro dalla Valle dell’Esaro (due di Tarsia e due di Roggiano Gravina) e tre dal Savuto (uno a Rogliano e due a Santo Stefano di Rogliano).