Dibattiti e tante polemiche sulla decisione del Governo di chiudere le discoteche a causa dell’aumento dei contagi negli ultimi giorni. Dai proprietari dei locali, ai medicie ed agli esperti, le reazioni e le critiche non sono mancate. Tra questi è intervenuto anche Linus, nome d’arte di Pasquale Di Molfetta, tra i dj più noti d’Italia (nonché direttore di RadioDeejay). “E così, da oggi, quando peraltro non conta quasi più niente, le discoteche torneranno a restare chiuse. Ho dovuto mordermi la lingua in queste settimane per evitare di infilarmi in polemiche di cui proprio faccio volentieri a meno, ma adesso che è stata presa la decisione posso chiedermi… ma quale imbecille di politico, governatore, sindaco o questore poteva pensare che si potessero aprire e non avere assembramenti?!?”, ha esordito nel suo post pubblicato sui social.
Noi, in Calabria, questo “imbecille” di politico lo conosciamo bene ed è quello che a fine luglio ha presentato un programma “Notti sicure”, che è ormai diventato un vero e proprio cult dell’imbecillità e che mette insieme due soggetti come Jole Santelli e Fausto Orsomarso che definire “imbecilli” è decisamente riduttivo…
Il problema secondo Linus nasce a monte perché: “i gestori delle discoteche non sono esattamente una categoria al di sopra di ogni sospetto, ma come puoi pensare che la gente in un locale non faccia quello per cui c’è andata, cioè stare insieme? Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi o interessati?”.
Linus poi porta l’esempio di Ibiza, capitale delle discoteche europee, dove “hanno avuto il coraggio di tenerle chiuse”. L’isola infatti ha rinunciato al divertimento nei locali per puntare sulle bellezze naturali. “Qui ogni zona poteva decidere in funzione dei casi della regione – sottolinea il dj – . Perché nei locali al mare (gli unici aperti) si sa che ci vanno solo i ragazzi del posto, non i turisti”.
E a chi obietta che “i ragazzi hanno diritto di vivere”, Linus li definisce “paraculi”, spiegando che “hanno migliaia di altri modi per divertirsi. Correndo qualche rischio, certo, perché è assurdo pensare di chiudersi in un bunker. Ma è stupido favorire i problemi”.
Infine Linus spende una parola per i titolari che protestano perché “il settore è in crisi”. Conclude: “ovviamente mi dispiace, ci ho passato buona parte della mia vita, ma a parte Amazon conoscete qualche attività che non abbia avuto problemi da questa situazione?”.