Il focolaio di Villa Torano è esploso quasi all’impriovviso, ufficializzato alle 21,48 del giorno di Pasquetta da un post su Fb del sindaco di Torano Castello Lucio Raimondo, che non dava assolutamente l’esatta misura del disastro che invece è emerso con il passare delle ore. Ieri sera la task force dell’Asp di Cosenza riferiva di 59 casi positivi: 20 tra i pazienti della Rsa e 39 tra medici, infermieri, Oss e parenti di pazienti e dipendenti. Per un totale di 105 tamponi di cui si conosce l’esito e di altri circa 160 dei quali si conosceranno i risultati nella giornata di oggi.
Il sindaco, la sera di Pasquetta, parlava quasi genericamente di un solo caso positivo e tra l’altro neanche accertato… In mattinata i contorni della situazione iniziavano ad apparire nella loro gravità e il numero dei positivi iniziava a danzare tra i 10 e i 20, poi nel pomeriggio si era assestato su 22 ma era chiarissimo che sarebbe aumentato. Come si vede dalla foto, per tutto il pomeriggio infatti sono stati effettuati ancora altri tamponi: dopo i primi 105 alle 21, quindi ventiquattore dopo il primo allarme, il numero dei positivi aveva raggounto quota 59. E oggi vedremo quale sarà l’esito degli altri 160. Per il momento, sembra che i pazienti positivi costretti al ricovero siano relativamente pochi ma sappiamo bene per averlo già sperimentato con i focolai di altre strutture private che la situazione potrebbe precipitare da un momento all’altro, soprattutto con i pazienti anziani. Secondo quanto si è appreso, gli ospiti della struttura sarebbero una sessantina.
Molta gente che lavora a Villa Torano viene dai paesi vicini (Acri, Luzzi, Bisignano, Rose, Lattarico) e non usa mezzi termini nei confronti dei vertici della struttura e del direttore sanitario. Si tratta degli imprenditori catanzaresi Claudio Pafente e Massimo Poggi e del direttore sanitario Luigi Pansini. “… Sapevano dei casi positivi già dalla settimana scorsa – urla una ragazza -. Ma questi irresponsabili lo hanno tenuto nascosto. Volete sapere perché? Ve lo dico io: perché se fanno evacuare la struttura, gli bloccano gli accredit della Regione e non vedono più un euro questi approfittatori da quattro soldi e senza nessuno scrupolo… Pansini, il direttore sanitario, è quello che ha più colpe: non ha fatto un kaiser, per usare un eufemismo. I parenti dei pazienti nonostante i divieti continuavano ad entrare. E tutti muti… è una vergogna. Qualcuno dovrà pagare per quello che sta succedendo e non me ne frega niente se Parente è amico della Santelli, anzi a maggior ragione…”.
Il clima si fa decisamente incandescente e c’è da giurare che con il passare delle ore la tensione inevitabilmente aumenterà. Quanto all’origine del contagio, la reticenza del direttore sanitario, che ha anche il “coraggio” di cadere dalle nuvole e di affermare che non sa spiegarsela, è il classico gioco delle parti da copione scontato. In giornata a Villa Torano dovrebbero arrivare i Nas e speriamo che prendano le decisioni giuste senza farsi abbagliare dalla malapolitica e da qualche faccia di bronzo che proverà a minimizzare o magari a millantare che la struttura può ospitare pazienti Covid (!). Ma questa è un’altra storia, che vi racconteremo senza nessun ostacolo e senza nessuna censura “colorata” di soldini. Il signor Parente, per fortuna, non ci finanzia come fa invece con la stragrande maggioranza dei media di regime…









