Conte saluta il Napoli, c’è la Juventus. De Laurentiis su Allegri: cosa è successo nell’incontro a Ischia
di Monica Scozzafava, inviata a Napoli
Fonte: Corriere della Sera
De Laurentiis e Conte, le strade si separano. Visioni diverse sul futuro e sulla crescita del club. Antonio verso la Juventus, il presidente del Napoli accelera per Allegri
Aurelio De Laurentiis lavora al futuro del Napoli nella suite dell’hotel Regina Isabella di Ischia, dove ha trascorso il week end; Antonio Conte con la moglie Emanuela e la figlia Vittoria si godono la bella giornata a bordo piscina, nello stesso albergo. Scene di una domenica di maggio, soleggiata con una leggera brezza che spazza via le sussurrate ipotesi di nuovo accordo. Distanti, Aurelio e Antonio, proiettati su direzioni differenti, destinati (a meno di colpi di scena dell’ultima ora) a separarsi dopo l’unica stagione insieme, culminata con lo scudetto.
La strada sembra tracciata, vederli insieme sabato sera alla festa di compleanno del presidente del Napoli aveva acceso il dubbio che il traguardo raggiunto insieme potesse in qualche modo riunire le rispettive visioni. Ma due «vincenti», così come si sono definiti, lo sanno quando è giunto il punto di non ritorno, e non c’è bisogno di troppe parole. A pranzo si sono rivisti con le famiglie al ristorante dell’hotel, un marziano non avrebbe avuto alcuna esitazione: sereni, felici. Insieme. Una coppia evidentemente giunta al capolinea, senza conti in sospeso. C’è un contratto, certo. Che vincola Conte fino al 2027, ma se uno scudetto è per sempre, non è detto che l’amore sia eterno. Senza veleni e dispetti. De Laurentiis è stato chiaro: «Non obbligo nessuno, chi non sta bene in un ambiente deve cambiare aria». Il punto vero è che la vita a Napoli è bella e interessante, ma l’uomo che ha vinto cinque titoli in Italia, uno scudetto col Chelsea è attratto da sfide ancora più forti: sudore, fatica, ricostruzione. Progetto ampio che parte dai campi sportivi, arriva allo stadio, si sviluppa attraverso un business plain di respiro europeo. Programmazione. Aurelio ha sposato la linea della sostenibilità, il suo club si autofinanzia, i livelli restano alti, non altissimi. Così i conti sono in ordine.
Nessun tradimento — per quanto sulla strada di Conte sia rispuntato l’antico amore per Madama — la storia con Napoli finisce perché Conte e De Laurentiis guardano al futuro in maniera differente. Del resto, le sirene tentatrici si intromettono soltanto quando trovano varchi, spazi. Tra allenatore e presidente del Napoli c’è adesso un corridoio aperto che porta il primo a osservare Torino, l’altro a guardare — destino — nella stessa direzione del capoluogo piemontese. Aurelio tratta Max Allegri, anche lui ex di Madama. Il suo sarebbe un altro colpo: volontà di continuare a stupire, segnale inequivocabile che il Napoli è cresciuto e alza ancor di più l’asticella delle ambizioni.
La domenica ischitana è fatta di telefonate, firme su documenti, ipotesi. Trattative alla luce del sole che filtra dai finestroni della suite presidenziale; sole e acqua clorata per Conte e famiglia. Il tramonto li ricongiunge ancora, a cena nel ristorante stellato riservato ai clienti del Regina Isabella. La domanda: il divorzio è così necessario? Non c’entra il mercato (Adl ha già bloccato De Bruyne e si attrezza per la Champions) né motivi economici a segnare la distanza fra i due. Idee, visioni del business calcio diverse. Nel calcio, come in politica, come nella vita, però le cose possono cambiare in un amen: oggi Aurelio e Antonio si rivedono sul bus scoperto, festeggiano lo scudetto con la città. La squadra arriverà dal mare, attraccherà al molo di Mergellina prima della sfilata sul pullman fino al cuore del quartiere Chiaia; i campioni d’Italia saranno ricevuti da Papa Leone XIV. La benedizione di Sua Santità potrebbe cambiare lo scenario? Le vie del Signore possono essere infinite… Dopo il Vaticano c’è un nuovo summit.
Intanto, l’accelerata su Allegri: il presidente del Napoli vuole chiudere subito per evitare che si inseriscano l’Inter (se Inzaghi dovesse andar via dopo la finale di Champions) e il Milan. I prossimi giorni saranno decisivi. Come accade per il conclave se non si chiude subito, il prescelto Max potrebbe saltare.
Cala la sera a Ischia, la brezza si fa insistente, la cena è riservata ai soli uomini. C’è un contratto fra il Napoli e Antonio: bisognerà trovare il modo di rescindere. Nessun dispetto, ma niente sconti.









