Ieri sera gli attivisti del M5s hanno discusso delle questioni legate al candidato sindaco Gustavo Coscarelli, socio del Rotary Club ed esponente di spicco dei Cavalieri del Santo Sepolcro, due associazioni che fanno un po’ a cazzotti con lo spirito del Movimento.
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto un’altra lettera di un attivista grillino per niente contento della nascita di questo strano (per non dire altro) asse M5s-Rotary Club.
Eccone il testo.

Per adesso, purtroppo, il potere di Morra, vero deus ex machina di questa operazione, sta tenendo e il direttorio ancora non se la sente di contrastare apertamente il senatore cosentino.
Martedì sera (parliamo di un paio di settimane fa, ndr) c’è stata una riunione che non è affatto andata come i fedelissimi di Morra, estensori del verbale, hanno voluto far credere.
Questo è l’incredibile resoconto che hanno avuto il coraggio di scrivere sul Meetup:
- b) Comunicazioni del candidato a sindaco (Gustavo Coscarelli)
Gustavo ringrazia tutti per il lavoro svolto durante il percorso elettorale, poi dà delle comunicazioni sul senso della sua candidatura che rappresenta una rottura con il vecchio modo di fare politica e che ha già sconvolto l’esterno, ribadisce che il M5S di Cosenza deve presentarsi più che mai pulito. Chiarisce la sua appartenenza ad associazioni di natura benefica e filantropica, offre la sua disponibilità a fare un passo indietro se il meetup o il M5S lo ritenesse opportuno.
Si apre un lungo dibattito…
Gustavo risponde a tutti in maniera dettagliata chiara e trasparente ottenendo, alla fine, il plauso di tutta l’assemblea che ha apprezzato la sua scelta di dare immediati chiarimenti e comunicazioni in merito dopo le recenti polemiche apparse sulla stampa. Nessuno dei presenti chiede al candidato sindaco di fare un passo indietro.
Fa veramente ridere il riferimento alle associazioni di natura benefica e filantropica. A leggere viene il dubbio che gli attivisti cosentini non vedano l’ora di iscriversi anche loro al Rotary.

Fa ridere anche il riferimento alla scelta di dare immediati chiarimenti, solo e soltanto dopo essere stato sputtanato da voi di Iacchitè, ma la cosa grave è che Coscarelli ha detto che non ha nessuna intenzione di allontanarsi dai suoi sodali. Piuttosto fa un passo indietro come candidato a sindaco. Coscarelli forse ha creduto di aver risolto la cosa dichiarando di non essere massone. Il che probabilmente è anche vero se si identifica la massoneria con quella laica del Grande Oriente d’Italia. L’Opus Dei invece è definita massoneria bianca, ma le dinamiche interne e le finalità degli iscritti sono coincidenti e sono sicuramente in contrasto con i principi del Movimento 5 Stelle.
Il giorno dopo, quindi, qualcuno ha fatto un resoconto più veritiero. Uno degli altri candidati a sindaco scriveva così:
Egr. Organizer Meetup Cosenza,
con la presente mail, che per correttezza e rispetto nei confronti di quanti hanno espresso il loro gradimento nei confronti della mia persona, invio per conoscenza, Le comunico che dopo una lunga, travagliata e sofferta riflessione sono pervenuto alla decisione di ritirare la mia candidatura dalla lista del Movimento 5 Stelle per le amministrative di Cosenza.
Questa mia decisione è maturata dopo avere saputo dell’iscrizione del candidato Sindaco ad alcune associazioni, che testate giornalistiche nazionali definiscono quantomeno ambigue, e di cui fino all’ultima tornata delle graticole per la scelta dei candidati non ero a conoscenza, così come tutti gli attivisti del meetup Cosenza.
Io non voglio esprimere giudizi su queste associazioni; se siano delle associazioni paramassoniche o associazioni dedite al mecenatismo e alla ricerca della societas perfecta dell’aurea aetas.
Faccio semplicemente una valutazione e un’osservazione politica. Comunque si definiscano, è certo che sono organiche, da sempre, al sistema di potere corrotto e clientelare di questo Stato “casta” che il Movimento 5 Stelle vuole cambiare. Basta guardare all’esclusività dei propri consociati, che è tutt’altro della ricerca dell’eccellenza se non piuttosto lo scambio di favori e l’intreccio di rapporti di affari.
Fra l’altro, credo che non ci sia nessuno in Italia aderente o simpatizzante al Movimento 5 Stelle che sia socio di una di queste organizzazioni. Detto questo, giusto per dovere di chiarezza, non voglio assolutamente dire che il candidato Sindaco non sia una persona perbene. Certo ha sbagliato nel non informare il meetup di essere socio di un’organizzazione quale il Rotary di cui ha ricoperto incarichi ai massimi livelli, essendone stato presidente.
Ma la cosa che mi ha fatto maturare in questa mia decisione è stato il comportamento del candidato Sindaco in occasione del meetup di martedi 2 febbraio u.s., a cui non ho potuto partecipare per motivi familiari e che ho seguito in streaming.
Ebbene personalmente mi aspettavo, dopo l’annuncio di comunicazioni al meetup, che il candidato Sindaco ammettesse di essere socio di queste organizzazioni e annunciasse la sue dimissioni da esse, per accettare la carica di candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle.
Invece, non solo in una prima fase non ha fatto nessun accenno alla sua appartenenza al Rotary, ma ha dichiarato solo di appartenere ai cavalieri del santo sepolcro, e solo successivamente, dopo essere stato incalzato da alcuni attivisti, ha ammesso di essere socio anche del Rotary, continuando a persistere anche ieri sera nella sua ambiguità.
Addirittura dichiarando esplicitamente che avrebbe fatto un passo indietro come candidato Sindaco piuttosto che dichiarare di dimettersi da socio delle organizzazioni in questione.
Questo comportamento la dice lunga su che cosa il candidato Sindaco metta al primo posto della sua scala di valori. Prima i rapporti consolidati all’interno delle due organizzazioni e poi quelli del meetup di Cosenza e del Movimento 5 Stelle. Sinceramente mi aspettavo il contrario, anzi mi auguravo il contrario, perché questo mi avrebbe permesso di sostenere, con tutte le mie forze, il candidato Sindaco eletto, e coerentemente con il mio percorso politico e di vita, di affrontare con serenità, passione e coraggio la battaglia per fare di Cosenza una città a 5 Stelle.
Acceptione dignus est, qui agat paenitentiam. Mi sono, anche, interrogato se era il caso di manifestarle queste mie considerazioni e attraverso quale mezzo. Sono giunto alla conclusione che se non le avessi manifestate alla lunga avrei maturato rancori e disagio, e questo mi avrebbe portato ad abbandonare il meetup. Invece io nel meetup ci voglio stare, e voglio continuare a fare attività perché rappresenta il mio modo di essere e di vedere il mio impegno politico nella società.
Come mezzo non ho scelto la pubblicazione sulla piattaforma, ma piuttosto un mezzo di comunicazione privato come la mail, per evitare che fughe di notizie possano dare adito a strumentalizzazioni da parte dei mezzi d’informazione locali, ed essere utilizzate per danneggiare il meetup, il movimento e i suoi portavoce nei confronti dei quali nutro profonda stima e rispetto.
Io invece non penso che i panni sporchi debbano essere lavati in famiglia, perché il Movimento 5 Stelle non è uguale ai partiti e quindi rendo noto a voi, magnifici e oggettivi cronisti delle questioni di Cosenza, quello che sta succedendo.
Con stima.