Cosenza 2021. E la farsa continua: a te la Regione, a noi il Comune. L’effetto “carriola” e il ritorno di Capu i Liuni e Madame Fifì

La città di Cosenza ha celebrato quasi in chiusura di anno la farsa del ballottaggio tra i due candidati del “sistema corrotto”: da una parte Francesco Caruso alias lo zerbino di Mario Occhiuto e dall’altra Franz Caruso, l’incappucciato di Nicola Adamo e Madame Fifì. Il centrodestra é “riuscito” nell’impresa di non conservare neanche il 43.7 conseguito da Roberto Occhiuto in città per le Regionali e scendere fino al 37%. E non solo: il centrodestra ha perso clamorosamente anche 1.457 voti tra il computo delle liste e quello del candidato sindaco. Di solito c’è l’effetto traino dovuto al carisma del candidato, qui invece c’è l’effetto “carriola” di chi ha chiaramente boicottato Francesco Caruso a tal punto da mandare alle ortiche la sua vittoria al primo turno e dare il via a due settimane di “farsa”, dal momento che i due candidati non sono nient’altro che due facce dello stesso sistema corrotto. E la vittoria di Nicola Adamo travestito da Franz Caruso altro non è che la seconda parte dell’accordo che prevedeva il successo di Robertino Occhiuto alla Regione.

L’altro “pezzo” di questa farsa è l’ex assessore Francesco De Cicco, che come da scontato copione ha annunciato ieri sera in una grottesca diretta FB la propria scelta ovvero quella di sostenere Franz l’incappucciato. De Cicco ha spiegato in un italiano improbabile almeno quanto quello di Robertino Occhiuto, di non aver inteso continuare ad amministrare con il centrodestra. “A chi mi ha dato la fiducia” ha detto De Cicco “chiedo di continuare a fidarsi di me anche al secondo turno. Liberiamo la nostra città. Con Franz Caruso abbiamo fatto un apparentamento politico, rimanendo autonomi”. Il che significa due assessori con tanto di accordo davanti ad un notaio per evitare che l’incappucciato, magari dopo sei mesi, gli tolga le deleghe e lo mandi a quel paese. Con l’accordo, De Cicco s’è messo al riparo da brutte sorprese, che quando ci sono di mezzo Nicola Adamo e la moglie sono sempre dietro l’angolo. Altro che Franz Caruso è libero di scegliere: il penalista prestato alla politica è un fantoccio esattamente come il suo competitor ma con una differenza sostanziale.

È evidente che i coniugi Adamo-Bruno Bossio fossero d’accordo da prima almeno con Robertino Occhiuto: ti faccio vincere facile alla Regione e tu mi fai vincere a Cosenza e De Cicco era solo un candidato finto (una coalizione-civetta se preferite) di Enza, Nicola e Robertino, che ci informa (ma guarda un po’ il caso) di aver deciso adesso di votare per l’avvocato che di notte si mette cappuccio e grembiulino. Un machiavellico e vergognoso imbroglio, che segue quello del 2011 per far perdere il malcapitato Enzo Paolini e quello del 2016 quando addirittura portarono finito Lucio Presta costringendolo a ritirarsi dalla contesa. E che sarà visibile a tutti nel momento in cui Franz Caruso presenterà la sua giunta, che in città già tutti ribattezzano come quella dei “nuovi mostri”. Povera Cusenza nostra!