Cosenza, all’Annunziata affari sempre in corso: garantisce la paranza

ALL’ANNUNZIATA TUTTO CAMBIA PERCHÉ NULLA CAMBI. IL GOVERNATORE OCCHIUTO DORME O E’ COMPLICE

Panizzoli, Mastrobuono, De Salazar. Nell’arco di 5 anni l’Azienda Ospedaliera di Cosenza è stata diretta da tre Commissari trombati in altre realtà italiane e lo sfacelo dell’ospedale Hub della più grande provincia della Calabria è sotto gli occhi di tutti.

Ciò che è rimasto invariato sono gli interessi economici e politici garantiti dai sodali nostrani, forti dei loro legami con politicanti di destra e sinistra a libro paga e con la Procura cittadina lesta ad insabbiare ogni tipo di illecito perpetrato ai danni dei cittadini e dei bilanci aziendali in cambio di qualche soffiata e di qualche assunzione.

Non più tardi di un mese fa, il senatore Crisanti ha definito vergognoso quanto accade in Calabria dove i dati dicono che per la prima volta il fatturato del settore privato ha superato quello pubblico.

Occhiuto sta dimostrando di essere soltanto un’altra tessera del puzzle. Qualora non lo sapesse, ma ne dubitiamo, gli ricordiamo come viene gestita la sanità a Cosenza, indipendentemente dai luminari romani mandati via da altre Aziende Sanitarie italiane per le ruberie perpetrate e accolti in Calabria come dei fenomeni.

Appena giunto nella nostra città, il dott. De Salazar ha nominato i nuovi referenti amministrativo e sanitario individuandoli nelle persone del dott. Achille Gentile e del dott. Francesco Amato.

Al primo, imputato nel processo della vicenda Coopservice, e che per tale motivo avrebbe dovuto essere allontanato dal settore Ragioneria che ancora dirige in ossequio alla normativa anticorruzione, è stato recentemente rinnovato il contratto per un ulteriore anno, a titolo gratuito, poiché prossimo alla pensione.

Non conosciamo lavoratori che offrono prestazioni a titolo gratuito assumendosi responsabilità anche di natura patrimoniale, ma probabilmente essere imputato in un processo per corruzione rende il curriculum del dott. Gentile troppo appetibile per i loschi figuri con cui si accompagna.

Del dott. Amato, invece, al quale abbiamo già dedicato diversi articoli, vogliamo aggiungere che è anche socio occulto del laboratorio privato accreditato MESERE sito nel comune di Rende, accanto la scuola media P. De Coubertin e non passa giorno che non “minacci” i suoi colleghi ospedalieri di indirizzare i pazienti presso tale struttura a danno ovviamente del pubblico.

Sempre De Salazar, in favore del dott. Amato e dei suoi compagni di merende, ha recentemente firmato una delibera assegnando circa 200 mila euro per fantomatici progetti obiettivo e, di questi, 50 mila euro circa sono stati stanziati per la comunicazione. Avete capito bene, i pazienti devono portarsi le medicine da casa, il pronto soccorso è un lazzaretto, ma De Salazar spende 50 mila euro per pagare la comunicazione del dott. Amato, come se ormai non fosse di dominio pubblico che il dottore pensa solo a lucrare sui poveri malati grazie a disonesti fornitori di dispositivi medici e farmaci. E adesso Amato è stato anche messo a capo del Dipartimento Emergenza-urgenza che ha dirette responsabilità sul pronto soccorso… Della serie: al peggio non c’è mai fine.

La polvere tuttavia inizia ad uscire dal tappeto sotto il quale Occhiuto continua a nascondere i veri problemi, dimostrando che in realtà non nutre alcun interesse a risollevare veramente le sorti dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.

Considerato che delle due figurine che lo affiancano, Jole Fantozzi ed Ernesto Esposito, non si ha contezza sulle attività espletate, sarebbe interessante sapere se questo è il (non) cambiamento prospettatoci durante la campagna elettorale e se, quando ha un po’ di tempo, ci rendesse edotti su come vengono spese le ingenti risorse assegnate alla rete della terapia del dolore, nel cui Coordinamento regionale figura ovviamente il faccendiere dott. Amato, nominato dal famosissimo Cotticelli e della di lui Maria con DCA n. 81 del 21/05/2020 su indicazione del famigerato Andrea Urbani che non ha mai mollato la presa sugli affari in Calabria e che, si sussurra, le abbia recentemente suggerito anche la nomina del nuovo Commissario dell’ASP di Crotone.

Tuttalpiù può farci dare queste informazioni dal vero gestore della sanità calabrese, quel prof. Profiti recentemente fermatosi a pranzo da Scarpelli con il suo amico De Salazar. Citando Woody Allen: “Non ho nulla contro Dio, è il suo fan club che mi spaventa”.

Se proprio deve pescare in Vaticano, almeno eviti di propinarci soggetti che utilizzano gli stessi metodi della banda della Magliana e che con i nostri banditi trovano terreno fertile per i loro affari. Diversamente, se gli affari non sono i loro, ma i vostri, che dire? Citando Moretti: “Continuiamo così facciamoci del male”.