Cosenza, anche mister Mutti stronca Gargamella: “Non c’è l’amore necessario per far crescere il club”

Intervistato dal sito Pianeta Serie B l’ex allenatore del Cosenza Bortolo Mutti, che ha guidato i rossoblù nei campionati di Serie B 1995-96, 1999-2000 e 2000-2001 conquistando sempre piazzamenti importanti e portando il vessillo dei Lupi in testa alla classifica per 9 settimane e mezza, ha stroncato senza mezzi termini la gestione societaria del terribile Gargamella. 

Di seguito, lo stralcio che interessa il Cosenza.

Il Cosenza, nonostante sia alla quinta partecipazione consecutiva in Serie B, continua a palesare evidenti limiti progettuali e di continuità tecnica. Quale crede siano i motivi? E, per allenatore e giocatori, quanto è complicato lavorare in questo modo?

“Il Cosenza ha sofferto tanto negli ultimi anni, è stato anche ripescato. Diciamo che ne ha passate tante. Ma il punto è che non c’è l’amore necessario affinché si possa far lievitare e crescere questa squadra. Chi deve gestire il fenomeno, chi devo progettare, organizzare e pianificare deve essere lungimirante. Invece a Cosenza non succede. Non si possono fare tutti gli anni campionati del genere, in cui si aspetta l’aiuto della Dea bendata. Se vogliono fare calcio in una certa maniera devono sicuramente cambiare registro. Se si vuol andare avanti così bisogna accettare che può accadere di tutto. In una piazza importante come Cosenza, dove il serbatoio di tifoseria è ampio, perché io l’ambiente lo conosco bene, sarebbe bene programmare qualcosa di importante. Mettere dei paletti chiari e definiti e piano piano costruire un progetto serio e duraturo nel tempo, non stravolgere ogni anno. Perché per gli addetti ai lavori non è facile. Quest’anno mi aspetto lo stesso campionato di sofferenza degli ultimi anni.”