Nel quartier generale di Ecologia Oggi non hanno gradito per niente le nostre “anticipazioni” sull’appalto da 50 milioni per i servizi di igiene urbana a Cosenza (https://www.iacchite.blog/cosenza-lappalto-della-spazzatura-cucito-su-misura-per-ecologia-oggi-altri-5-anni-con-gargamella/). Eppure abbiamo scritto che quasi certamente vinceranno loro, il quasi lo abbiamo aggiunto quasi per “scaramanzia”, visto che chiunque sia stato chiamato a fare un pronostico non ha avuto esitazioni a dire che vincerà di nuovo Guarascio. Ma il malumore a quanto pare dilaga e non solo. C’è chi parla addirittura di “preoccupazione”, qualcun altro invece dice che Guarascio ma soprattutto la sua mitica sorella, la signora Ortensia, sia “nera”.
Diciamo subito che la procedura per arrivare al termine della gara è ancora lunga. Si completa addirittura in 150 giorni. Sì, perché sono compresi anche i circa 35 giorni che sarebbero necessari se dovesse vincere un’azienda diversa da Ecologia Oggi. Quindi almeno fino alla fine del prossimo mese di febbraio 2023 Ecologia Oggi rimane in sella e c’è tutto il tempo di fare i “magheggi” necessari, dei quali il patron è massimo esperto se è vero – com’è vero – che gestisce da ben 12 (!) anni l’appalto a suon di milioni e vorrebbe anche arrivare a 17. E’ fin troppo chiaro che Ecologia Oggi ha una corsia preferenziale con i dirigenti di Palazzo dei Bruzi e non stiamo qui a ricordare tutte le mancate vigilanze, per usare un eufemismo, di questi signori. Dai “Cud” gonfiati per le dichiarazioni dei redditi ai dipendenti deceduti, ai rapporti con l’Inail, con l’Inps, con l’Ispettorato del Lavoro e compagnia cantante.
Ma torniamo alle “preoccupazioni” della famiglia Guarascio. I patemi del leggendario Gargamella (come ormai lo chiamano tutti a Cosenza) sono legati alle aziende che hanno presentato la loro offerta per l’appalto. I rivali di Ecologia Oggi sarebbero tre e se la Ecoross di Corigliano-Rossano (che aveva già partecipato al precedente bando) non crea grossi fastidi, dal momento che non è certo un “modello” di efficacia e trasparenza, le presenze che disturberebbero l’umore del nemico giurato dei puffi sarebbero la TeknoService di Torino e un’azienda del Lazio, della quale ancora non si conosce il nome ma che presto si renderà visibile. Ed è la prima volta che due aziende “strutturate” in maniera così importante sceglierebbero di partecipare alla gara per Cosenza.
La TeknoService di Torino, di conseguenza, rappresenterebbe al momento la minaccia più seria allo strapotere di Ecologia Oggi e l’aspetto più inquietante per Guarascio è che fattura tre volte di più rispetto a lui e questa circostanza potrebbe pesare molto in sede di assegnazione dell’appalto. Non solo: la TeknoService è proprio la stessa azienda che ha vinto l’appalto per i rifiuti a Reggio Calabria e che ha in corso un contenzioso legale molto aspro proprio con Ecologia Oggi, che aveva partecipato alla gara di Reggio. Una contrapposizione che in pratica da più di un anno sta lasciando nel limbo la raccolta dei rifiuti nella città dello Stretto perché Guarascio ha vinto il ricorso al Tar ma i torinesi hanno fatto ricorso al Consiglio di Stato, che per quanto se ne sa non ha ancora deciso. Di conseguenza, se TeknoService – come sembra – partecipa alla gara di Cosenza, il “duello” si riproporrà … Ma siamo ancora alle schermaglie iniziali e siamo pressoché certi che Ecologia Oggi stia già studiando le contromisure necessarie.
Intanto, migliaia di tifosi del Cosenza Calcio, ormai portati a lamiera dalla gestione di Guarascio, incrociano le dita e sperano nel “miracolo”. Perché se Guarascio – otto e nove fora maluacchiu – dovesse perdere l’appalto, forse mollerebbe anche la società di calcio e sposterebbe i suoi interessi economici da qualche altra parte, visto che – benedica e sempre otto e nove fora maluacchiu – il patron sguazza alla grande su tutto il territorio calabrese.