Cosenza, appello alla città: salviamo la torre Gradoni Gaeta

di Federico Mazzei 
La torre dei Gradoni Gaeta è una torre medievale, uno dei luoghi più suggestivi e pregno di storia antica stratificata della città dei bruzi. la Torre fu costruita nel medioevo a guardia della città su una struttura romana già esistente, con due pozzi di ingegneria idraulica romana. Ogni pietra di questa struttura incantevole racconta una storia di terremoti, incendi, invasione, resistenza, di passaggi segreti e di vie di accesso e conserva una parte della memoria storica della città antica. Tanti gli edifici che nel corso dei secoli sono sorti attorno ad essa, molti dei quali in epoche recenti. All’ interno si possono ammirare dei tufi tagliati dagli stessi “scalpellini” che lavorano alla costruzione della cattedrale, si pensa che anche Gioachino da Fiore nelle sue permanenze a Cosenza abbia vissuto nel basamento della torre. Per tornare al presente: La torre Gaeta per via di una copiosa infiltrazione d’acqua che ha completamente allagato il basamento, rischia di crollare. Ho avuto un problema simile un anno fa’ con un innalzamento del livello d’acqua da un pozzo, che ho subito fatto presente agli amministratori, ma grazie al cielo (in tutti i sensi) una tromba d’acqua ha sbloccato il tutto senza danni. Adesso da più di due settimane si sta ripetendo la stessa cosa, ma da mercoledì l’acqua ha iniziato a uscire dal pozzo in maniera copiosa creando un vero e propro lago all’interno della Torre.
A questo punto ho iniziato a chiamare  l’amministrazione per informarla del problema e chiedere un intervento, e la risposta è stata questa: “aspetta fino a gennaio che dobbiamo fare un ripristino alla rete e vediamo”, senza tener conto che nel frattempo l’allagamento incomincia ad essere un pericolo per la stabilità dell’intero edificio. L’ acqua continua a scorrere e viene assorbita dai muri come una spugna, che diventano ora dopo ora sempre più fragili. Il livello dell’acqua continua a salire nel menefreghismo dell’amministrazionelaire, e più volte sono intervenuti i Vigili del Fuoco  che  sono riusciti, sabato,  a far defluire l’acqua, una soluzione tampone che mi ha costretto ad attrezzarmi con una pompa elettrica sommersa e un tubo per “travasare” l’acqua da un pozzo all’altro, utilizzando l’altro pozzo romano. Sono giorni che trascorro il mio tempo a controllare e a far defluire l’acqua, onde evitare l’ennesimo crollo. Cosa che spetterebbe all’amministrazione fare e che continua senza vergogna a ribalzarmi da un ufficio all’altro e da un assessore all’altro, senza risolvere niente. Nel mentre il rischio crollo si fa sempre più concreto.
Di tutto questo l’amministrazione, che dovrebbe intervenire sul guasto sulla pubblica strada di Corso Telesio, continua a fregarsene, risolvendo il tutto con il classico “non ci sono soldi”. Il che mi lasica perplesso visto che da qualche settimana sono partiti diversi cantieri su Cosenza Vecchia, con fondi destinati proprio al recupero dei beni storici e architettonici. Forse che la Torre Gaeta non è considerata dal sindaco un bene storico della città?
La storia antica bisogna preservarla perché rappresenta la memoria comunitaria, e la Torre Gaeta è un luogo che appartiene a tutta la città, per questo bisogna difenderlo. Spero in un sussulto d’orgoglio di questa amministrazione che dice di voler salvaguardare la storia della città, e poi, alla prova dei fatti, la lascia marcire in un lago di acqua.
Un grazie a tutti coloro i quali hanno deciso di sostenere questa la mia battaglia.
Federico Mazzei