Cosenza, arrestato 51enne con mezzo kg di cocaina “rosa”

Fonte Gazzetta del Sud

Aveva in casa quasi un mezzo chilo di cocaina “rosa” e poco meno di ottocento grammi di altra polvere bianca e cento grammi di marijuana. È finito in manette con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti l’uomo di 51 anni, arrestato ieri pomeriggio dai carabinieri della Compagnia di Cosenza diretti dal capitano Giuseppe Merola. Da giorni i militari dell’Arma avevano puntato l’attenzione su una palazzina in via Popilia. C’era un viavai di persone abbastanza sospetto. Una processione fugace di gente più o meno conosciuta e buona parte censita come consumatori di sostanze stupefacenti. Dopo un periodo d’osservazione i carabinieri sono passati al controllo. Hanno individuato l’unità abitativa e, ieri pomeriggio, hanno fatto irruzione.

L’uomo alla vista delle uniformi ha incominciato a mostrare un evidente nervosismo. Circostanza che ha insospettito maggiormente i militari dell’Arma che hanno proceduto alla perquisizione. In camera da letto i carabinieri hanno trovato uno zainetto all’interno del quale era contenuta la droga, buona parte della quale era già suddivisa in dosi. A parte i circa ottocento grammi di cocaina e i 100 grammi di marijuana, va sottolineato il rinvenimento di quasi mezzo chilo di cocaina rosa, che per il mercato cosentino rappresenta un’assoluta novità. Il particolare tipo coca era già confezionata in dosi (novanta in tutto per il peso di 0,4 grammi lordi).

Il colore rosa ­ rimarcano dal Comando provinciale dell’Arma, diretto dal colonnello Piero Sutera –  che lascia trasparire una certa delicatezza, nasconde in realtà la violenza devastante dei suoi effetti psichedelici in grado di creare allucinazioni. Questa sostanza stupefacente è una droga sintetica ed ha un prezzo molto alto nella vendita al dettaglio. Per questo motivo  e maggiormente diffusa fra le classi più agiate della popolazione. Il prezzo a dettaglio è stimato intorno alle duecento euro a dose. Il cinquantunenne, dopo le formalità di rito è stato trasferito nel carcere di via Popilia.