Cosenza-Ascoli 3-0. Caserta: “35 minuti perfetti”; Viali: “La partita è durata 20 minuti”

L’allenatore del Cosenza Fabio Caserta ha parlato nella sala stampa dello stadio “San Vito-Marulla” al termine del match vinto contro l’Ascoli nella prima giornata del campionato di Serie B.

I ragazzi hanno fatto 35 minuti a ritmo intenso, belli da vedere. Gli faccio i complimenti. Poi è normale che dopo le espulsioni la partita ha avuto poco senso ma siamo comunque stati bravi a trovare il secondo gol. C’è ancora tanto da lavorare. Già da stasera dobbiamo pensare alla prossima partita. Credo che, a prescindere dai singoli, tutta la squadra ha fatto una grande partita. Mi aspettavo e volevo un esordio così. Desideravo partite bene perché partire bene ti porta entusiasmo – ha dichiarato Caserta -. Ero in dubbio già dall’inizio se far giocare Fontanarosa perché Meroni aveva qualche problemino. Ho chiesto al ragazzo massima serenità e mi ha sorpreso. Sono contento per lui ed anche per Arioli che ha trovato pure il gol. È un ragazzo che ha voglia di crescere e migliorare. Già questo è un ottimo punto di partenza. D’Urso – spiega Caserta – ha caratteristiche tecniche superiori rispetto a tanti in questa categoria . A volte esagera ma ci sta. Calò so cosa mi può dare, sia in fase difensiva che sui calci piazzati. Ha fatto un buon precampionato e conosco anche i suoi difetti. Ma devo dire che è cresciuto, soprattutto mentalmente. Cimino sta meglio. Ha avuto un problema alla spalla e vedremo comunque domani con gli esami strumentali le sue condizioni. Mercato? C’è ancora tempo. Manca qualcosa ed in attacco potrebbe arrivare qualcuno con caratteristiche diverse da Tutino e faremo tutte le valutazioni possibili con la
società che è vigile e pronta ad intervenire“.

 

L’allenatore dell’Ascoli William Viali ha parlato nella sala stampa dello stadio “San Vito-Marulla” al termine del match perso contro il Cosenza nella prima giornata del campionato di Serie B.

Il dispiacere più grande di stasera è per le tre espulsioni. Non sono arrivate per foga agonistiche, ma per leggerezze e poca lucidità. Sono arrabbiato. La partita praticamente è durata venti minuti, fino alla chiamata del Var per il calcio di rigore – ha dichiarato il tecnico bianconero -. Ci dispiace per i nostri tifosi e per tutta Ascoli, anche perché era una partita particolare per la scomparsa di Mazzone che per Ascoli ha fatto qualcosa di incredibile. In più è venuto a mancare anche Scorsa che io ho avuto come allenatore proprio ad Ascoli e che ha il record di presenze in Serie A con quella maglia. Non li abbiamo rappresentati come dovevamo, soprattutto sotto l’aspetto della presenza. Nel secondo tempo, comunque, nonostante fossimo in otto, i ragazzi si sono sacrificati e questa è l’unica cosa positiva che mi porto a casa. Obiettivi? La società ha parlato di salvezza sin dal primo giorno, non ci sono aspettative particolari“.