“Cosenza. Atto aziendale dell’Annunziata per gli amici degli amici: siamo allo sfacelo”

Spettabile redazione,

vorremmo porre alcune considerazioni sullo sfacelo che si sta facendo all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza anche mediante l’ultimo atto aziendale.

L’atto aziendale presentato all’ospedale dell’Annunziata rappresenta una ennesima prova dell’incompetenza e del delirio di onnipotenza di De Salazar, nonostante in codazzo di consulenti pagati con centinaia di migliaia di euro all’anno (a spese del contribuente) che dovrebbero “consigliarlo” al meglio.

Infatti, il documento pubblicato sul sito dell’Azienda in questi giorni, mette in evidenza che lo stesso è disegnato per gli amici e gli amici degli amici.

La veridicità di questa affermazione si può facilmente riscontrare da alcuni punti specifici: un mega dipartimento con una accozzaglia di chirurgie varie, finalizzato ad eliminare l’attuale direttore e assolutamente ingovernabile, soprattutto da un qualunque dirigente in Azienda da pochi giorni; lo sdoppiamento delle unità operative di ortopedia (ne funzionasse almeno una…), il Dipartimento di onco-ematologia che fa ridere i polli con l’Unità di Oculistica e un nome e cognome già impresso sulle targhe; un Dipartimento dei Servizi smembrato per distribuire incarichi (compresa la Radiologia Interventistica nel dipartimento di emergenza(!!!); una Neurologia divisa in due (Neurologia in un dipartimento e Unità per la gestione dell’ictus (anche questa con nome e cognome basai sul favoritismo inconcludente) in un altro dipartimento; unità operative nate dal nulla per accontentare la brama degli universitari, che dovunque sono una risorsa ma che a Cosenza stanno diventando un problema; un dipartimento “del governo clinico” (che cos’è???) per accontentare qualcun altro; strutture semplici nate come i funghi per favorire accoliti vari.
D’altronde, come si è letto su qualche giornaletto nei giorni scorsi, le figure apicali dell’Ospedale sono il delirante De Salazar, il burattino Pino Pasqua e la fata madrina detta anche la marescialla Eva De Rose!!!

Considerando che in questi giorni Occhiuto, seppur da privilegiato, ha visto uno scorcio di sanità calabrese, speriamo che, questa volta, si metta una mano sulla coscienza ed intervenga chirurgicamente sull’atto, promuovendo le professionalità esistenti (e ce ne sono molte) e spegnando la megalomania di De Salazar che tutto fa, tranne che riconoscere le alte competenze di numerosi professionisti che lavorano in Ospedale e che ogni giorno cercano di scappare da questo ambiente negativo e deleterio che quest’ultimo ha creato.

Lettera firmata