A Cosenza si intrecciano i commenti dopo quanto è accaduto ieri sera tra piazza Fera e via Rodotà: un’auto è andata in fiamme e per poco non ha travolto un gruppo di persone che stava festeggiando un compleanno in una rosticceria. Per fortuna, nessuno si è fatto male ma rimane l’assurdità di una situazione che non può continuare. Ecco una serie di opinioni e pareri sul fatto.
Il sistema di sicurezza stradale e di emergenza non esiste… in questa città si considera solo il (molto presunto) bello… I vigili del fuoco – considerando che la loro caserma sta ad un chilometro in linea d aria – hanno dovuto fare un giro assurdo. Impiegare più tempo, arrivare a piazza Loreto e poi tornare indietro e non riuscivano a passare perché le auto erano ferme… Che genialata la viabilità in città!!! Il tempo impiegato, visto che le strade erano bloccate, è stato molto maggiore del previsto e pure i paletti al centro delle corsie di piazza Fera creano non pochi problemi soprattutto in situazioni di emergenza. (g. f.)
Io ero lì e ho visto i vigili del fuoco fare un giro un po’ rocambolesco. Sono arrivati ma non senza difficoltà. Prima di loro c’era la polizia che faceva allontanare le persone…
La macchina era ferma all’altezza della Findomestic ed ha preso fuoco dall’interno. Il proprietario accanto a me vistosamente sotto shock non riusciva a capire cosa fosse successo. Ha provato a suo rischio più volte a spegnere all’inizio le fiamme ed è riuscito a mettere il freno a mano. Alcuni locali aperti assistevano dall’interno senza fare nulla. Magari prendendo subito l’estintore si sarebbe evitato quelle che è successo!
Comunque dopo che il fuoco aveva avvolto l’intero abitacolo ha provocato lo sganciamento dei freni e la macchina in fiamme è scesa e si è spostata verso sinistra finendo la sua corsa sul marciapiede e su un albero davanti alla rosticceria e al portone del palazzo.
Prima che iniziassero le esplosioni è arrivata la polizia municipale che ha fatto uscire alcune persone dentro la rosticceria che erano rimaste bloccate. Così sono andati i fatti. Certo i vigili del fuoco sarebbero arrivati prima se una volante non avesse bloccato il traffico su via Caloprese ritardando il loro arrivo
P.S.: nessuno ha rischiato di essere investito! Le uniche persone messe a rischio erano i bambini presenti nel locale alcuni messi in sicurezza dalla polizia municipale e altri rimasti dentro al locale al riparo (s.d.l)
Piazza Fera, il prezzo da pagare per la movida
di Livio Pietramale

Leggo stamattina, oltre alla visione di immagini orribili, della sventata disgrazia di ieri sera a Cosenza tra piazza Fera e via Rodotà, commenti in cui si estrapola un inutile e falso attacco al sindaco Occhiuto per le sue assurde iniziative sulla circolazione nella città, che non possono essere assolutamente collegate al fatto delittuoso.
Le responsabilità del sindaco, come primo cittadino e dell’amministrazione, sono molto più gravi di quanto si possa immaginare.
A Cosenza pur di avere la movida, riempire di musica, alcool e rock and roll la città, sono state calpestate le più elementari norme della sicurezza sui locali pubblici.
Dopo l’incendio del Cinema Statuto avvenuto a Torino la sera del 13 febbraio 1983 che provocò la morte di 64 persone, in Italia si sono susseguite normi e leggi rigorosissime per la tutela e la salute delle persone, con l’obbligo da parte degli enti preposti al rispetto delle stesse.
Nella giornata di ieri nel dramma, per fortuna, c’è stato quell’esile alberello che, ringraziando il Signore, si è trovato al posto giusto al momento giusto.
Sappiamo che quel locale svolgendo l’attività di ristorazione era stato autorizzato a norma di legge a svolgere la propria attività al pubblico, ma si apprende, dalla lettura dei fatti, che i bambini erano intrappolati all’interno del locale, e le uscite di sicurezza? Se ciò dovesse essere vero ci sono gravissime responsabilità da parte di chi ha autorizzato l’apertura del locale, mentre adesso si cercherà di accanirsi nei confronti del ristoratore magari chiudendogli l’attività e addossandogli colpe e danni per quanto successo.
Quello che è successo ieri sera è il prezzo da pagare per la movida, ieri un alberello ha evitato una strage, ma quanti locali a Cosenza, Rende e in tutta Italia sono a norma di legge? La prossima volta potrebbe non esserci l’alberello e senza uscite di sicurezza non si va da nessuna parte. Invito il sindaco Occhiuto, dopo la triste esperienza di ieri sera tra piazza Fera e via Rodotà, di ridurre le sue megalomani idee di movida e di verificare che sia tutto fatto a norma e nel rispetto delle leggi in materia di sicurezza, anche perché la nostra terra non ha bisogno di tragedie, ma di serenità.