Singolare accadimento presso gli uffici amministrativi dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza. Girando per i corridoi capita, infatti, di imbattersi in carrelli della spesa (dove li avranno rubati?), carichi di faldoni. Ogni anno il dottore Achille Gentile (oggi direttore generale) e i suoi sodali organizzano dei remunerativi progetti ad hoc per guadagnare qualcosa in più oltre i già lauti stipendi percepiti.
In realtà il lavoro lo dovrebbero espletare i dipendenti al di fuori dell’orario di servizio (visto che non rientra tra le attività ordinarie) ma “occhio non vede cuore non duole” e gli stessi da oltre 4 mesi stanno praticamente fotocopiando tutte le fatture e i mandati di pagamento dell’ufficio ragioneria.
Come dire, annualmente ci si inventa un lavoro, la cui utilità è sconosciuta ai più, per spartire il bottino. In periodo di spending review e in una regione sottoposta al piano di rientro dal deficit sanitario, si taglia su medici, infermieri, posti letto ma si continua a sprecare denaro: per fotocopie (migliaia di euro di carta e toner); per ricompensare gli operatori che svolgono tali attività durante l’orario di servizio (e, dunque,non espletando le quotidiane attività contrattualizzate); per ricompensare i dirigenti che ogni anno organizzano tali progetti ad hoc. Chissà quale sarà il prossimo “progetto” che il direttore Gentile avvierà per guadagnare e far guadagnare i suoi amici. Magari, lui che è molto attento ai “bilanci”, la prossima volta potrebbe almeno risparmiare su carta e toner.