Cosenza-Bari 0-1, e ora la tifoseria mugugna: Dionigi sul banco degli imputati

Il Cosenza perde al Marulla contro il Bari. Finisce 1-0 per i biancorossi una partita comunque combattuta ed equilibrata, decisa da uno dei tanti episodi che si sono succeduti soprattutto in un primo tempo dalle mille emozioni. Il Bari capitalizza al massimo il gol di Cheddira proprio sul finire della prima frazione e conserva il vantaggio in un secondo tempo molto meno bello e con pochi sussulti.

In casa rossoblù i mugugni che avevano fatto seguito alla sconfitta di Parma e al pari di Terni diventano grida di rabbia perché la sconfitta era decisamente evitabile e mette sul banco degli imputati inevitabilmente l’allenatore Davide Dionigi, colpevole per molti di aver sbagliato formazione iniziale e di non aver saputo intervenire con i cambi, comunque tardivi. Ma ci hanno messo molto del loro anche il portiere Matosevic, decisamente colpevole sul gol della vittoria barese, così come il distratto Vaisanen. Tuttavia, la tifoseria smadonna e smoccola anche contro Brignola, che a campo aperto in piena azione di contropiede, non vede Florenzi solo davanti al portiere e conclude egoisticamente male. Per il resto, a centrocampo Dionigi rinvia l’esordio a tempo pieno di Calò e il Cosenza ne paga le conseguenze perché se Florenzi continua a essere positivo e a cantare e portare la croce, Voca si dimostra sempre di più inadeguato e Brescianini non è proprio un “marziano” come qualcuno voleva farci credere. Se aggiungiamo che Larrivey e Rispoli hanno quasi 80 anni in due, che Martino e Gozzi invece sono ancora acerbi e che la decisione di far giocare Merola dall’inizio (perché D’Urso in panchina?) è stata quantomeno discutibile, si ha un quadro abbastanza attendibile sul sabato nero dei Lupi, che tornano coi piedi per terra ed entrano nel mirino delle critiche. Che naturalmente non risparmiano neanche il patron Gargamella e il diesse Gemmi, che oggi non ha “stupito” nessuno. Del resto, nel calcio ci vuole pochissimo per passare dalle stelle alle… stalle.

LA CRONACA 

È una gara frizzante, sin dalle prime battute: i botta e risposta sono continui. I biancorossi potrebbero passare già dopo 4′: Cheddira pesca in area Antenucci, palla che poi finisce sul braccio di Rigione. Dopo due minuti di Var assegnato il penalty che, però, il bomber molisano spreca mandando alto. Ci si risveglia poi dal 20′: Caprile è attento su un corner di Brignola, un minuto dopo ci prova Ricci dal versante opposto, ma senza risultati. Brividi al 28′: sgroppata di Florenzi sulla sinistra, palla in area di Merola su cui Caprile è reattivo. Si crea poi una mischia che si rivela innocua. È poi la volta di un contropiede del Cosenza – con difesa biancorossa scopertissima – sprecato da Brignola per eccesso di egoismo (34′) con Florenzi solissimo… Brignola prova a riscattarsi e due minuti dopo centra una traversa clamorosa con un bel tiro a giro. Quindi Cheddita per Antenucci (36′) ed una botta velenosissima dalla distanza di Terranova al 42′, con Matosevic che si rifugia in angolo. Nel terzo dei quattro minuti di recupero il vantaggio biancorosso: cross di Ricci in area dalla trequarti di sinistra, perfetto inserimento di testa di Cheddira. Sul pallone il portiere silano non arriva colpevolmente in tempo e Vaisanen si fa fregare come un pollo. È quarto gol in campionato per l’italo-marocchino.

SECONDO TEMPO

Ripresa con meno bollicine, tuttavia qualcosa accade. Al 48′ squillo di Merola con un tiro potente ma fuori. Al 54′ Ricci ruba palla a Brignola e poi smista per Antenucci: tiro pericoloso, a lato di un nulla. Al 68′ il 7 serve Ricci, tiro potente respinto da Matosevic. Nulla di fatto per i silani anche su una punizione a giro di D’Urso. All’86’ Folorunsho spara alto da fuori area e all’88’ Florenzi lascia i suoi in dieci per doppia ammonizione. Poi non succede più nulla e al 90′ per il Cosenza ci sono soltanto fischi.

COSENZA-BARI 0-1

COSENZA: Matosevic, Rispoli (16′ st Gozzi), Brescianini (25′ st Butic), Rigione, Larrivey (26′ st Zilli), Brignola, Vaisanen, Merola (16′ st D’Urso), Martino, Florenzi, Voca (34′ st Calò) A disposizione: Marson, Calò, Kornvig, Meroni, Camigliano, Vallocchia, Venturi, Sidibe Allenatore: Dionigi

BARI: Caprile, Di Cesare, Antenucci (35′ st Cangiano), Ruben Botta (31′ st Salcedo), Cheddira (48′ st Vicari), Maiello, Terranova, Pucino, Ricci, Folorunsho, Mallamo (35′ st Benedetti) A disposizione: Frattali, D’Errico, Zuzek, Scheidler, Mazzotta, Ceter, Bellomo, Dorval Allenatore: Mignani

ARBITRO: Sig. Gariglio Matteo di Pinerolo ASSISTENTI: Sig. Zingarelli Andrea di Siena, Sig. Miniutti Thomas di Maniago IV UFFICIALE: Sig. Ancora Andrea di Roma 1 VAR: Sig. La Penna Federico di Roma 1 AVAR: Sig. Vecchi Valerio di Lamezia Terme

MARCATORI: 48′ pt Cheddira (B)

NOTE: Spettatori: 9.149. Biglietti: 7.369, Abbonamenti: 1408, Ospiti: 1160. Incasso: 95.081€ Ammoniti: 16′ st Florenzi (C), 28′ st Di Cesare (B), 39′ st Zilli (C), 45′ st Cangiano (B), 50′ st Vaisanen (C) Espulsioni: 43′ st Florenzi (C) Recupero: 4′ pt; 7′ st.