Cosenza-Bologna (1-0, Frigerio) e quel memorabile agosto 1983 con Zico al San Vito

Il 31 agosto 1983 Cosenza e Bologna si sono affrontate al San Vito per l’unica volta nella loro storia in una partita di Coppa Italia (quella di stasera al Dall’Ara di Nologna sarà la seconda). Si chiudeva allora un mese di grande passione per il Cosenza Calcio.

Morto tragicamente Elio Spadafora, dopo un anno vissuto tra mille vicissitudini ma coronato da una nuova promozione in C1, il Cosenza diventa finalmente Società per Azioni e mette su una società forte e credibile, guidata da Vincenzo Morelli, con Lino De Petrillo allenatore e direttore sportivo Franco Rizzo, che vince il Torneo Angloitaliano e conquista il 6° posto, ultimo utile per partecipare al girone eliminatorio delle Coppa Italia con le squadre di Serie A. Il sorteggio inserisce il Cosenza nel girone di Napoli e Udinese, che giocheranno entrambe al San Vito tra il 21 e il 24 agosto. L’attrazione principale è addirittura l’Udinese di Sua Maestà Zico, il campione brasiliano all’epoca tra i più forti del mondo, un grande fantasista appena approdato nel nostro campionato.

24 AGOSTO 1983 COSENZA-UDINESE 1-2

COSENZA: Busi; Fucina, Nicolucci (66′ Fiorelli), Giovanelli, Cavazzini; Tripepi, Maniero, Petrella, Orlando (64′ Frigerio), Renzetti; Conte (85′ Rodilosso). Allenatore: De Petrillo

UDINESE: Brini; Galparoli, Edinho, Marchetti (28′ De Agostini), Tesser (66′ Pancheri); Mauro, Gerolin, Zico, Causio; Miano, Pradella (78′ Dominissini). Allenatore: Ferrari

MARCATORI: 33′ Renzetti, 35′ Zico, 73′ Edinhio

Beh, Zico giocò il 24 agosto 1983 al San Vito una delle sue prime partite in Italia e quella sera allo stadio le cronache narrano che ci fossero 24 mila spettatori, addirittura di più rispetto alla partita della Nazionale del 1967. Uno spettacolo indimenticabile anche quello. Il tifo organizzato rossoblù era tornato in curva (all’epoca ce n’era una sola) e la coreografia iniziale è passata alla storia, insieme a quegli splendidi tamburi che scandivano i tempi. Un rigore di Renzetti porta in vantaggio i Lupi al 33′ ma appena due minuti dopo Zico pareggia su punizione. I bianconeri segneranno il gol della vittoria al 73′ con l’altro brasiliano Edinho, ancora su calcio piazzato. Ci piace corredare questo ricordo indelebile con la fatidica foto di Totonno Chiappetta (indimenticabile attore e showman cosentino) insieme a Sua Maestà Zico.

Una settimana più tardi il Cosenza gioca ancora al San Vito contro il Bologna, allora in Serie B, ma con una squadra costruita per la promozione, che sarebbe arrivata puntuale a fine stagione. La squadra di Cadè gioca due grandi partite contro Udinese (1-1) e Napoli (vittoria per 1-0 con gol di Frutti) e scende al San Vito con l’obiettivo di conquistare la qualificazione. Il Cosenza invece sfodera una prestazione perfetta e vince tra la sorpresa generale. A decidere la partita nel secondo tempo il gol dell’attaccante Emilio Frigerio, appena arrivato dal calciomercato per far coppia con Andrea Conte. Frigerio aveva preso il posto di un giovanotto di belle speranze, Rodilosso, sostituito da De Petrillo alla fine del primo tempo. Il 4-4-2 di De Petrillo aveva come punti di riferimento giocatori importanti nella storia rossoblù come il portiere Busi, l’esterno Angelo Fucina, il difensore centrale Marcello Nicolucci, i centrocampisti Vittorio Petrella, Enrico Maniero, Alessandro Renzetti (capitano indiscusso) e Antonio Tripepi.

Nel Bologna di Cadè l’esperto Adelmo Paris a dirigere le operazioni a centrocampo e in avanti estro e fantasia con Marocchi (sostituito da Macina), Livio Pin e Sauro Frutti, giocatori di grande tecnica e qualità. Ma sarà il centrocampo del Cosenza a prevalere nella battaglia “in mezzo”, con Maniero, Petrella e Renzetti in grandissima evidenza, che nascondono il pallone agli avversari. Il gol di Frigerio al 71′ esalta e mette il punto esclamativo alla prova della squadra di De Petrillo, pur priva di Biagio Lombardi (arrivato dal Pescara in cambio di Alberto Aita) e Gigi Marulla, che sarebbero stati poi protagonisti nel corso della stagione pur tra luci e ombre. Quel Cosenza, con Giampiero Ghio che nel frattempo aveva preso il posto di De Petrillo in panchina, si piazzerà al settimo posto. Nella stagione successiva sarebbero arrivati il direttore sportivo Roberto Ranzani e l’allenatore Vincenzo Montefusco e sarebbe definitivamente esploso Gigi Marulla. Era il 1984…

31 agosto 1983 COSENZA-BOLOGNA 1-0

COSENZA: Busi; Fucina, Nicolucci, Giovannone, Cavazzini; Tripepi, Maniero, Petrella, Renzetti; Conte (88′ Orlando), Rodilosso (46′ Frigerio). Allenatore: De Petrillo

BOLOGNA: Bianchi, Ferri, Bombardi, Fabbri, Donà, Facchini, Paris, Zerpelloni, Marocchi (46′ Macina), Pin (59′ Gazzaneo), Frutti (64′ Giglio). Allenatore: Cadè

MARCATORE: 71′ Frigerio