Cosenza, bomba a piazza Fera: arrestato il complice di Gianfranco Parise

Due mesi fa, nella notte tra il 18 e il 19 maggio, nel cuore della notte qualcuno fece saltare in aria il Bilotti Cafè tra piazza Fera e via Caloprese a Cosenza e incendiò una tavola calda in via Padre Giglio.

Gli investigatori non ebbero allora alcun dubbio sulla matrice dolosa di entrambi gli episodi, arrivando alla conclusione che il responsabile fosse il titolare, che avrebbe così tentato una truffa assicurativa.

L’uomo, Gianfranco Parise, di 62 anni, finì pertanto in carcere con l’accusa di incendio e truffa in concorso con una persona non identificata. Almeno fino a stamani. I carabinieri, infatti, proprio all’alba di oggi hanno arrestato e messo ai domiciliari quello che ritengono possa essere stato l’esecutore materiale, un 29enne del posto, N.A.

All’uomo viene contestato sia l’incendio doloso che il danneggiamento fraudolento di beni assicurati, in concorso con il presunto “organizzatore ed istigatore”, ovvero il “mandante”: il proprietario delle attività commerciali.

La misura arriva dopo una indagine condotta dai militari della compagnia cittadina, sotto la supervisione dalla Procura.

Secondo gli investigatori il 29enne avrebbe infatti appiccato gli incendi per denaro, sebbene per appena 200 euro. Quanto al come avrebbe dovuto procedere, la tesi è che sia stato proprio Parise ad impartire delle precise disposizioni al giovane: nel caso del Bilotti Cafè gli avrebbe addirittura consegnato le chiavi per aprire la saracinesca del locale; inoltre gli avrebbe lasciato a disposizione, all’interno degli esercizi, alcune bottiglie di benzina da utilizzare per appiccare il fuoco. Anche se – a dire il vero – non si capisce come questo ragazzo possa aver fatto saltare in aria un bar solo con “alcune bottiglie di benzina”. Ma a Cosenza, nel regno del Gattopardo Mario Spagnuolo, può accadere questo e… molto altro. 

Fatto sta che il 29enne si è costituito nella Compagnia Carabinieri del capoluogo, dove in pratica si è autoaccusato e dove gli sono state anche refertate le cicatrici (visto che ormai sono passati due mesi…) dovute alle ustioni.