Mentre i media di regime cercano disperatamente di mettere a tacere la tifoseria inferocita, il Cosenza Calcio si prepara alla trasferta di sabato a Pisa. Ma ormai la stragrande maggioranza della gente ha capito cosa si muove sotto traccia e non le manda più a dire… Questi sono quattro commenti apparsi sui social da parte di tifosi appassionati del Cosenza Calcio da decenni e che, arrivati a questo punto, hanno davvero perso ogni speranza. Condividiamo ogni singola parola di quanto hanno scritto.
È in atto la liquidazione totale della società per chiusura attività, pianificata da tempo. La vendita di Baez con la complicità di Trinchera e il silenzio assenso di Occhiuzzi, per giunta ad una diretta concorrente del tempo, è stato il primo campanello dell’allarme. A seguire i debiti sociali, procuratori che avanzano richieste di pagamenti, fornitori che aspettano pagamenti, servizi non più garantiti, bocche cucite da parte dei tesserati e stampa in gran parte compiacente. Segnali inconfutabili di totale disimpegno dirigenziale (Andrea Corvino)
Ho sempre pensato che il titolo “il presidente più vincente della storia del Cosenza” non gli appartenesse, mai vinto un campionato, può solo annoverare la vittoria di una Coppa Italia di serie C, ca nun vala nente. Ho sempre pensato che una volta spremuto per bene, dal punto di vista economico, il Cosenza, lo avrebbe lasciato dove lo ha preso… cioè nella m……. Avrei voluto avere torto, però purtroppo le cose hanno avuto l’esito che prevedevo. (Giovanni Guadagnolo)
Per onor di cronaca, il 66,66 % dei successi, cioè 2 promozioni su 3, sono frutto di ripescaggio (da seconda classificata nel girone di appartenenza in serie D e quinta classificata nei playoff) e riforma di campionato quell’anno con 10 promozioni dalla serie C/2 (quinta classificata). Nel capolavoro della promozione in serie B, ricordo che alla fine del campionato eravamo arrivati settimi, ma per via delle penalizzazioni di Matera e Siracusa scavalcammo 2 posizioni e ci piazzammo quinti, posizione che ci permise di giocare le prime 2 partite in casa contro Sicula Leonzio e Casertana col vantaggio del doppio risultato.. Anche se quest’ultima avventura, a mio avviso rimane, nonostante Guarascio, uno dei ricordi più belli, proprio perché inaspettato, della storia rossoblù !!! (Piero Scalzo)
… Oppure dovremmo fare un discorso diverso a affidarci alla Dea Bendata ogni anno e pregare (e quest’anno davvero pregare tanto) che ogni anno tra i vari “gioielli” rifilatigli da Corvino Jr tu possa ritrovarti a pescare anche dei colpi di culo (vedasi Okereke, Tutino, l’anno prima in C con la Carrarese quasi sempre in panchina, Palmiero reduce dal fallimento societario e tecnico dell’Akragas, Falcone prima volta su questo palcoscenico, Dermaku, Embalo, Riviere che era su un divano al 31 agosto, l’esplosione temporanea di Asencio, l’esodato Lazio Casasola…) in mezzo ai vari Cerofolini (con Perina terzo portiere), Schiavi, Capela (eppure…), Varone (ora ritrovato fenomeno), Verna, Litteri, Schetino, Vera, Lazaar, Bearzotti …ne vogliamo aggiungere altri 25-30? Monaco, Kanouté, Broh, Machach, Pierini… A mer…a cchiu a riminiii e cchiu puzza. È normale che se ogni anno cambi 30 giocatori, 3 sono buoni e ti aiutano a mantenere la categoria. Ma di questi 3 ogni anno, uno lo devi tenere. Altrimenti devi riscommettere. Non può andarti sempre bene. (Max Spadafora)