La prima cosa che ho pensato dopo aver visto la “pubblicità progresso” del Comune di Cosenza sulla cannabis che ti devasta il cervello è stata questa: perché quell’animale di timpa di Campanella, che è persona intelligente, ha iniziato la sua deplorevole quanto disinformante campagna contro le droghe proprio dalla cannabis? Avrebbe potuto tranquillamente dire: la droga (in generale) ti devasta il cervello. Sarebbe stato più corretto, e anche più veritiero, perché nella categoria “droghe” rientrano anche le vere sostanze che ti devastano il cervello: cocaina, eroina, droghe sintetiche, pasticche e porcherie varie. Ed invece l’unica droga per Campanella che ti devasta il cervello è la cannabis.
Dopo averci pensato sono arrivato a questa conclusione: vi ricordate gli articoli e le lettere (dei genitori) da noi pubblicate che raccontano degli interrogatori a cui sono stati sottoposti centinaia di ragazzini di Cosenza per via delle canne? Ebbene, come vi abbiamo già detto, il pm Cozzolino, ovvero l’amico dei corrotti e di Potestio in particolare, per ripulirsi l’immagine, ogni tanto promuove qualche operazione “antidroga” a Cosenza sempre mirata ai ragazzini che si fanno le canne.
Operazioni avallate dal gattopardo di Spagnuolo, che non potendo fare altro, perché ammatassato con potenti e corrotti, sfoga tutta la sua frustrazione, da represso qual è, sui consumatori di cannabis a Cosenza. E siccome è in atto una nuova operazione di quel corrotto di Cozzolino contro i ragazzini che fumano spinelli, ha chiesto al suo amico Occhiuto di dargli una mano. E Campanella, che risponde solo ai potenti che gli danno da mangiare, ha pensato di creare il clima giusto, con la campagna contro la cannabis, per avallare l’operazione di Cozzolino. Un’ azione combinata tra procura e Comune per far vedere che loro ci tengono ai ragazzi di Cosenza. Dimenticandosi però di fornire le giuste informazioni e gli strumenti utili per non cadere nel tranello delle vere droghe, su tutte: la cocaina. Una sostanza che va alla grande tra i giovani e non. E che negli ultimi anni da droga dei ricchi è diventata di largo consumo. Infatti a Cosenza la si può acquistare ovunque e a prezzi proletari.
La “pezzata” a Cosenza si può acquistare anche con sole 40 euro. Ma anche di meno. E’ chiaro che quella che gira è una sostanza tagliata con tutto e di più, e spesso con sostanze nocive più della cocaina stessa. Ma di dire che la cocaina ti devasta la vita, a Campanella non gli è passato neanche per l’anticamera del suo devastato cervello. Ora che è stato sgamato vedrete che correrà ai ripari pubblicando qualche manifesto contro la cocaina, ma è chiaro a tutti che la sua campagna contro la cannabis è stata commissionata.
Certo che Campanella è uno strano animale di timpa, uno che scrive libri sul mondo psichedelico dei Pink Floyd ispirati da visoni lisergiche, avallandone cultura, atteggiamenti e stile di vita, e poi se la prende con la più innocua delle sostanza: la cannabis.
Questo conferma l’accordo tra la procura e Campanella, nonché la necessità di Occhiuto di spostare la discussione pubblica dagli appalti spezzatino alle canne.
Un’operazione alla quale lo sbiadito quanto furbetto fascio Campanella si è subito prestato, con la speranza di entrare anche lui nel cerchio magico dei potenti della città. Mai dire no a Cozzolino, perché di uno come lui, nella vita, si può avere sempre bisogno. E Campanella, da quando è diventato dirigente del Comune, visto quello che sta succedendo ai dirigenti comunali, potrebbe averne sempre bisogno.
GdD