Cosenza, centinaia di studenti in piazza per Lorenzo

COSENZA, CENTINAIA DI STUDENTI IN PIAZZA PER LORENZO!

Stamattina a Cosenza come in altre decine di città italiane gli studenti hanno deciso di non entrare regolarmente a scuola ma di scendere in piazza per ricordare Lorenzo Parrelli, studente di 18 anni morto in alternanza scuola lavoro. Nonostante il divieto della Questura di Cosenza gli studenti organizzati hanno manifestato in corteo per le vie del centro bloccando la città. La morte di Lorenzo non è una fatalità imprevedibile ma è la logica conseguenza, quando si mandano gli studenti a lavorare nello stesso identico contesto che produce in media 4 morti sul lavoro ogni giorno. Negli scorsi anni, numerosi incidenti hanno coinvolto gli studenti in stage. Nessuna misura è stata presa per aumentare tutele e sicurezza; mai si è messo in discussione il modello dell’alternanza scuola-lavoro per quello che è oggi. 

L’alternanza scuola-lavoro piega l’istruzione pubblica alle esigenze delle aziende, che oggi puntano ad aumentare i profitti abbassando i salari e aumentando lo sfruttamento. A 15 anni cominciano a insegnarci che è normale lavorare gratis, senza diritti, senza sindacato. Ci abituano così al futuro di precarietà che è stato imposto alla nostra generazione. Oggi è necessario tornare a riempire le piazze, perché i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La morte di uno studente mentre lavorava gratis a 18 anni è un evento gravissimo. È un sistema marcio quello che insegna a milioni di giovani che è normale lavorare gratis senza diritti e sicurezza, per abituarli a un futuro di sfruttamento e miseria. Gli studenti cosentini hanno dimostrato di non essere indifferenti. Solo con la lotta possiamo evitare che eventi orribili come questo possano riaccadere!