Cosenza, chiosco di piazza Riforma: il Comune manda (pure) le tasse

A due anni e mezzo dall’incredibile vicenda del chiosco di piazza Riforma continuano ad arrivare le tasse da pagare…

Facciamo un passo indietro, quando nella notte del 13 luglio del 2014 viene fatto sparire con un vero e proprio blitz lo storico chiosco di piazza Riforma, di proprietà della signora Luisa Ciardullo e dei suoi figli.

Nei giorni seguenti solo omertà e bugie per cercare di scaricare le responsabilità, a cominciare dal primo cittadino che diceva di non saperne nulla… Intanto il chiosco è stato accartocciato con tutti i documenti personali, foto di famiglia, cassa fiscale, merce in vendita e oggetti di clienti in attesa di essere ritirati. Un metodo che nemmeno le SS avrebbero saputo interpretare meglio.

La signora Luisa chiede giustizia e bussa alla porta del Tribunale e del Comune, d’altra parte 70 anni di storia della famiglia Ciardullo, con tasse puntualmente pagate e una licenza di posto fisso non poteva essere accartocciata in una notte.

Ma purtroppo alla procura di Cosenza puntualmente viene tutto archiviato e mai si è saputo chi sono stati i responsabili di questo abuso. Nel frattempo le forze di Luisa vengono meno, la sua battaglia con la vita finisce all’età di 74 anni il 5 gennaio del 2015 lasciando il figlio Roberto nella più totale povertà, senza nessun tipo di sostentamento.

Ad oggi che sono passati due anni e mezzo, nulla si è mosso per porre rimedio ad una ingiustizia, anzi a voler essere proprio coerenti hanno continuato ad inviare le tasse, perché il chiosco aveva ed ha un indirizzo: Piazza Riforma numero 18, 87100 Cosenza. E questo è l’avviso di pagamento della TARI. Oltre al danno, la beffa.

Giudicate voi…