Cosenza. Ciao Pietro Mari, l’assessore “simpatico”, fedelissimo del vecchio Giacomo Mancini

E’ scomparso all’età di 76 anni l’ingegnere Pietro Mari, professionista cosentino che ha attraversato molte fasi della politica cittadina e provinciale con incarichi e ruoli di primo piano. Pietro Mari, in particolare, ha fatto parte di entrambe le giunte guidate da Giacomo Mancini tra il 1993 e il 2002 e successivamente è stato assessore provinciale con Mario Oliverio presidente e direttore tecnico dell’Aterp.

Di lui resta un ricordo inevitabilmente legato alla figura di Giacomo Mancini, del quale è stato sempre tra i fedelissimi. Il vecchio leone socialista nella sua prima giunta successiva alla vittoria elettorale del 1993 gli aveva affidato le deleghe alla Difesa dell’Ambiente, Igiene urbana e Protezione civile, Verde, Sanità, Valorizzazione delle borgate e Decentramento. Deleghe di grande responsabilità, specie quella sulla sanità, che ha sempre portato avanti con professionalità e competenza. Tanto da essere riconfermato anche dopo la vittoria del 1997, accoppiando alla sanità anche le deleghe per le Attività produttive,ambulantato e attività commerciali.

Mari ha interpretato il suo ruolo aggiungendo alle competenze le caratteristiche inconfondibili del suo carattere gioviale e accogliente ogni volta che veniva chiamato in causa. Per noi manciniani del ’93 e allora giovani cronisti dell’informazione cosentina era l’assessore “simpatico”, che riusciva a stemperare anche le situazioni politiche più delicate. La morte di Mancini ha segnato la fine di un’epoca e nel ventennio che è seguito, Mari ha saputo comunque restare da protagonista nel mondo politico provinciale con Mario Oliverio, al quale si è legato negli anni successivi nella qualità di assessore provinciale. Un abbraccio ai familiari.