COSENZA -Il Cosenza batte il Cittadella con un provvidenziale gol del baby Zilli nel secondo tempo e va ai playout col Vicenza, che ha battuto l’Alessandria. Ci arriva da quintultimo e quindi giocherà la prima gara al Menti giovedì 12 maggio e poi il ritorno al Marulla venerdì 20 maggio con l’ulteriore vantaggio di potersi salvare anche con due pareggi. E tenendo presente che, dopo l’arresto del presidente Luca Gallo, le sorti della Reggina sono appese a un filo ed è molto probabile che non possa iscriversi dando via libera al ripescaggio della squadra che non vincerà i playout. In sostanza, il Cosenza è virtualmente salvo, per la gioia dei diecimila del Marulla che hanno spinto incessantemente i Lupi per tutta la partita.
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Lecce e Cremonese in A. Il Pisa terzo e il Monza quarto (a 67 punti entrambi, ma il Pisa ha gli scontri diretti a favore). Il primo turno dei playoff sarà Brescia-Perugia e Ascoli-Benevento. Playout Cosenza-Vicenza. Retrocede in C l’Alessandria assieme a Crotone e Pordenone.
LA CRONACA
Al 5’ Varela tira fuori una conclusione velenosa che viene deviata in corner. Ancora Varela al 6’ va in cielo e con un imperioso colpo di testa va vicino al gol. All’11’ i rossoblù rispondono con Di Pardo: conclusione violenta che però si spegne sul fondo. Al 16’ Florenzi ci prova con un destro da fuori, la sua conclusione termina di poco alto sopra la traversa. Al 25’ Maniero compie un vero e proprio miracolo sulla frustata di testa di Caso. Varela al 28’ calcia sul primo palo: nessun problema per Matosevic, che blocca agilmente la sfera. Al 46’ ancora una volta Varela si rende protagonista di una chance da gol, tuttavia la sua conclusione termina alta. Nella ripresa, al 59’ Caso va via sulla corsia sinistra e fa partire un cross per l’accorrente Larrivey, che calcia però sul fondo. Al 64′ il gol di Zilli che sblocca la gara, grazie ad una spizzata di testa su cross di Liotti, con la quale batte l’incolpevole Maniero. Al 90’ i Lupi vanno vicino al raddoppio con l’assist al bacio di Laura per Liotti che però calcia alto. E raccolgono l’abbraccio di tutto lo stadio.