Cosenza clandestina: dopo Iacchite’ sparisce anche Cirò

Noi di Iacchite’ abbiamo smesso di credere alle coincidenze all’età di 12 anni. Ed è difficile per noi credere che la scomparsa di Giuseppe Cirò, in contemporanea alla notifica di oscuramento del nostro sito, dal mondo virtuale di FB possa essere riconducibile a tale “fatalità”.

Giuseppe Cirò, ex collaboratore di fiducia di Mario Occhiuto, come tutti sanno è accusato, così come sostiene Mario Occhiuto che lo  ha denunciato, di aver falsificato documenti attestanti viaggi istituzionali e missioni del sindaco mai avvenuti, per trarne, attraverso il rimborso da parte dell’economato comunale, un illecito guadagno. Una inchiesta che dura da due anni, e che oggi vede tra gli imputati anche lo stesso Mario Occhiuto, finito anch’esso nel registro degli indagati dopo le confessioni di Cirò. Ma di verità processuali neanche l’ombra. Tutto tace nel salone di bellezza della dottoressa Manzini.

Chi conosce l’attività virtuale di Cirò, detto anche “il Like furioso”, sa quanta importanza ha per lui la presenza su FB, ed è per questo che la sua scomparsa stranisce i più. Cirò, dopo la denuncia da parte del sindaco, ha iniziato una vera e propria campagna stampa contro il sindaco Occhiuto criticando, anche aspramente, ma sempre con educazione e garbo, ogni sua iniziativa: politica e amministrativa. Era diventato tra i maggiori “odiatori” di Occhiuto. Così definito da tutti i fake occhiutiani.

La scomparsa di Cirò potrebbe essere una scomparsa forzata: qualcuno a cui non si può dire di no gli ha chiesto di chiudere il suo account FB. Qualcuno che in contemporanea ha pensato di far tacere, sui fatti degli amici degli amici, i dissidenti più incalliti, e quelli più “pericolosi”, e Cirò per la cupola masso/mafiosa che regge la città, dopo di noi è quello più pericoloso. Ma potrebbe essere anche una imposizione giudiziaria, come quella che abbiamo subito noi, o una scelta volontaria di Cirò che ha capito che è meglio stare zitti, e scomparire in silenzio. Oppure potrebbe essere una sparizione dovuta al fatto che il tempo a sua disposizione è scaduto.