Cosenza. “Confluenze” per ripensare questa città

COMUNICATO STAMPA LA BASE COSENZA 

Confluenze si sta riunendo, per la seconda volta, nella sua forma più ampia, accogliente e propositiva. Basta parole, ora parliamo noi. Vogliamo ripensare questa città insieme e lo faremo l’11 e il 12 di Aprile.
Viviamo in una città abbandonata, dove i primi ad essere lasciati crollare sono i luoghi della cultura. Quei luoghi li vediamo, sono intorno a noi, vicino a casa nostra: arrugginiti e pericolanti; diventano luoghi dove si accumula la spazzatura, dove topi e scarafaggi proliferano indisturbati, ma soprattutto rappresentano opportunità che muoiono, spettacoli che non potremo vedere, libri che non leggeremo, cultura a cui non potremo accedere mai più.
È inutile buttare cemento in Piazza Amendola se qualche passo più in là c’è abbandono e degrado. È inutile battersi il petto per aver fatto l’ennesima conferenza stampa sul centro storico se chi ci abita vede crollare le case pezzo dopo pezzo. È altrettanto inutile avere un planetario pensato per arricchire gli occhi e i cuori di tutti quanti se oggi non ne rimane che una cattedrale di ferro vuota nel deserto di Gergeri.
Come viene trattata la cultura a Cosenza? Viene promossa per i cittadini o viene spinta in un’unica direzione per far guadagnare quello e quell’altro? Viene pensata per contribuire alla formazione di bambini e bambine o è solo finalizzata a spendere soldi per iniziative che non lasciano niente al territorio?
Riprendiamoci la cultura, riprendiamoci tutto.