Cosenza, gli accordi della paranza. Quando Nicola Adamo candidava Franz Caruso per far vincere Occhiuto

Erano i tempi delle settimane concitate nel corso delle quali due anni e mezzo fa il Pd, incurante della squallida figura rimediata con la candidatura della signora Ventura, non solo aveva calato dall’alto un’altra candidatura assurda come quella della scienziata truffatrice Amalia Bruni, ma aveva avuto ancora il barbaro coraggio – il solito Boccia – di portare avanti fino alla fine in accordo con Forza Italia la candidatura a sindaco di Cosenza di un altro personaggio altrettanto impresentabile come il massone Franz Caruso, di facciata socialista, garante incappucciato della paranza guidata dal solito Nicola Adamo (http://www.iacchite.blog/cosenza-2021-franz-caruso-il-garante-incappucciato-della-paranza/).

E a tale proposito, tornando indietro di dieci anni, ricordavamo come lo stesso Adamo insieme ai suoi complici, riuscì a spianare la strada a Mario Occhiuto proprio puntando sul “fantoccio” Franz Caruso, poi “sacrificato” per far candidare l’uscente Perugini in contrapposizione a Enzo Paolini determinando così la vittoria del cazzaro. Due anni e mezzo fa Forza Italia ricambiò il favore e così Franz Caruso coronò il suo sogno di diventare sindaco di Cosenza, naturalmente in quota Nicola Adamo, come merce di scambio per la vittoria di Robertino il parassita alla Regione Calabria. E a due anni e mezzo di distanza il risultato è stato lo stesso… Povera Cusenza nostra.

29 marzo 2011

Sciolti i dubbi ed avute le dovute rassicurazioni, è stata ufficialmente presentata la candidatura di Franz Caruso a sindaco di Cosenza. L’ex assessore al Turismo della Provincia di Cosenza ha detto sì alle insistenze degli uomini del gruppo “Azione Democratica” che fa capo a Nicola Adamo e nei locali del Caffé Letterario di piazza Matteotti ha dato l’imprimatur alla sua candidatura. La scelta del posto non è stata casuale. Infatti la presentazione nella struttura del Comune di Cosenza è un chiaro segnale che chi ha gestito fino ad oggi Palazzo dei Bruzi non rimarrà con le mani in mano.

Caruso, socialista da sempre, ha tenuto a sottolineare la sua appartenenza al partito del garofano confessando le insistenze dei tanti socialisti che lo hanno fermato per strada non contenti della situazione che si è venuta a creare a Cosenza. La sua candidatura, dunque, si pone in alternativa a Paolini all’interno dello stesso centrosinistra, sostenuto dal gruppo di Nicola Adamo, Azione Democratica, dai socialisti del Pse, dai repubblicani europei e dal Movimento dei disoccupati.

“Il vero centrosinistra stasera è qui” ha affermato polemicamente Caruso, che non ha mancato di porre distinguo con il Pd affermando che “qualsiasi sarà la scelta operata domani dal Pd, nel corso del vertice romano sul caso Cosenza, non mi interessa… Non consentirò mai che – ha proseguito riferendosi a Paolini — chi non è socialista possa usurpare la storia di questo partito. Soprattutto ho l’appoggio di tanti elettori del centrosinistra che mi ringraziano per la scelta che ho fatto perché si erano sentiti in qualche modo costretti o a non votare o a scegliere tra un candidato di centrodestra (Occhiuto) e un altro candidato di centrodestra (Paolini) prestato a Mario Oliverio. La mia priorità è parlare con la gente”…

Polemico Nicola Adamo, che sulla attuale situazione ha gettato benzina sul fuoco dichiarando che “il Pd di Cosenza affidato ad un certo Villella, ha finito per rifugiarsi sotto l’ombrello di una candidatura che era in pista da tempo. Una candidatura che nasce contro il Pd, che ha cercato il consenso del centrodestra e che poi viene utilizzata per nascondere la disperazione di qualche dirigente del Pd… Il vero Pd questa sera è qua e io continuo a battermi per i motivi ispiratori del progetto democratico…”.

Epilogo 8 aprile 2011

Ha ritirato la sua candidatura a sindaco di Cosenza, Franz Caruso, socialista, che ha precisato che ieri ha incontrato a Roma i vertici nazionali del suo partito e del PD. Adesso il suo sostegno sarà al candidato a sindaco del PD, l’uscente Salvatore Perugini. Caruso ha precisato che non sarà il vice di nessuno: non ha chiesto contropartite e non diventerà assessore di nessuna giunta... Tra maggio e giugno 2011, come da scontato copione, tutto questo “movimento”, portò alla vittoria di Mario Occhiuto con l’appoggio esterno di Nicola Adamo e della moglie. A futura ed imperitura memoria.