Cosenza. Cristian, picchiato dai fascisti perché “diverso”: nessuno può girarsi dall’altra parte

dalla pagina FB di Silverio Tucci

COSENZA – Lui è Cristian, un Signore amato e benvoluto dalla città di Cosenza. Lo conoscono tutti, uomo conviviale sempre pronto ad accordare un saluto, un abbraccio, un sorriso. Amante degli animali e persona libera. È stato brutalmente pestato perché homeless , perché ” diverso”. Questo è il fascismo che tanto tenete a sottolineare non esistere (non esista). Nel 2025 nessuno si aspetta il sabato con le flessioni e l’educazione fisica in piazza vestiti come tanti cazzoni. Nel 2025 questo è fascismo e chi si gira dall’altra parte è connivente ed è fondamentalmente un pieno di merda.
Tornate nelle fogne!!!
PS. Testo di una splendida poesia scritta dai nostri fratelli Atarassia Gröp:
Dalle latrine della storia vedo riemergere frammenti di vergogna
La gente che non ha memoria mi guarda e tace mentre a me già manca l’aria
Del vostro impero senza gloria che cosa resta se non la nostra vittoria (la nostra vittoria!)
Vi odio (vi odio!), vi odio (vi odio!), vi odio (vi odio!), vi odio (vi odio!), vi odio!
Madre ignorante sempre incinta, porta nel grembo i figli dell’intolleranza
Non è un problema di coscienza, ogni razzismo è una questione di demenza, è l’idiozia che avanza (altro che il nuovo che avanza!)
Vi odio (vi odio!), vi odio (vi odio!), vi odio (vi odio!), vi odio (vi odio!), vi odio!
VI ODIO! VI ODIO! VI ODIO! VI ODIO!
Vi odio, vi odio, vi odio!