Cosenza-Crotone 1-0. Carraro all’incrocio dei pali, ancora festa al “Marulla”. Tutto lo stadio per Denis

Il Cosenza non si ferma più e fa tre su tre al “Marulla” conquistando il derby col Crotone a 13 minuti dalla fine con una “perla” di Carraro direttamente su calcio di punizione dai 20 metri. Una traiettoria perfetta che si spegne all’incrocio dei pali e lascia immobile il portiere Contini. Un successo meritato e frutto di una convinzione nei propri mezzi che aumenta sempre di più. Il Crotone ha fatto la partita per lunghi tratti soprattutto nel primo tempo ma non ha mai dato la sensazione di schiacciare il Cosenza, che si è difeso con ordine e nella ripresa, grazie anche all’ingresso in campo di Millico, Corsi ed Eyango, è stato in grado di sviluppare buone trame di gioco arrivando anche alla conclusione pericolosa in porta.

Un successo di “collettivo” per la squadra di Zaffaroni, che ha dato il massimo sacrificandosi e mettendo sul campo una cattiveria agonistica e un carattere che alla fine hanno fatto la differenza. Il Crotone si sente beffato, per il gioco prodotto forse la sconfitta è un prezzo eccessivo da pagare ma la legge del calcio l’ha punito. Ancora festa grande al “Marulla“, gremito fino al limite della capienza attuale: 8mila biglietti venduti e cornice di forte impatto per l’evento. Le due curve hanno incitato la squadra incessantemente, non dimenticando Denis Bergamini, al quale sono stati dedicati cori da brividi (cantati da tutti i settori dello stadio) a qualche giorno dalla decisione del Tribunale di Castrovillari di rinviare a giudizio la donna accusata del suo omicidio volontario pluriaggravato e premeditato. Grandi striscioni con la scritta “Giustizia per Denis” in Curva Nord e tante bandiere al vento con il volto del nostro Campione. Uno spettacolo straordinario.

Tra i singoli, benissimo la difesa: Vigorito determinante nelle due conclusioni a rete del Crotone, Vaisanen in formato gigante in marcatura e vicino anche al gol ad inizio ripresa; Rigione determinato e puntale e Tiritiello magnifico in marcatura su Mulattieri, mai pericoloso. A centrocampo i piedi buoni di Palmiero si sentono ma cresce sempre di più anche Carraro, al di là dello splendido gol decisivo mentre Boultam non ha soddisfatto. Sugli esterni, buona la prova di Situm, sempre incisivo. In avanti, pochi spazi per Gori. Mister Zaffaroni ci ha messo del suo azzeccando i cambi: fuori Sy e Caso, decisamente in ombra nel primo tempo, e subito nella mischia Corsi e Millico. Quest’ultimo ha dato molta più vivacità alla manovra mentre il capitano ha lasciato il segno con un grande intervento in copertura dopo una parata difficile di Vigorito, Bene anche Eyango, che ha rilevato Boultam e si è procurato abilmente la punizione dalla quale è nato il gol partita.

LA CRONACA

Nella prima frazione, tanto agonismo ma poche vere occasioni. Primo squillo del Cosenza, con Caso che al 1′ trova la parata di Contini. Sul fronte opposto, attivissimo Kargbo: al 16′ il suo tiro cross attraversa tutto lo specchio senza trovare deviazioni vincenti. Al 25′ ci prova Vulic da lontanissimo, senza fortuna, poi al 31′ conclusione a botta sicura di Benali, intercettata dal compagno Mulattieri. Al 39′ Vigorito c’è sul tentativo di sponda tra Kargbo e Mulattieri, mentre al 42′ si fa vivo di nuovo il Cosenza con Gori che dalla distanza non trova lo specchio.

A fare la parte del padrone è il Crotone grazie al movimento incessante di Mulattieri e a uno scatenato Kargbo. Bene anche Benali e Giannotti all’esordio. Cosenza molto più timido rispetto all’ultima uscita.

Ad inizio ripresa si vede subito che il Cosenza entra con un altro piglio, sospinto anche dal dimamismo di Millico. Ci provano lo stesso Millico e Situm, Contini non ha grandi difficoltà ma è evidente che i Lupi hanno cambiato passo e ritmo. Al 12′ ottimo lo spunto di Situm, palla per Vaisanen che esplode un potente mancino che termina a lato di un soffio. Al 24′ invece buona occasione per il Crotone, quando Estevez con un bel cross pesca Benali in area, deviazione di piatto e Vigorito che si fa trovare pronto alla chiamata. Facile, dall’altra parte, il sinistro di Gori per Contini. Al 32′ il punteggio si sblocca: punizione per il Cosenza conquistata con intelligenza (e dopo un tunnel a Estevez) da Eyangp, entrato da poco al posto di Boultam; Se ne incarica Carraro che con il mancino disegna una traiettoria morbida che supera la barriera e si insacca alle spalle di Contini, 1-0. E’ il gol che decide la partita e fa continuare la festa al “Marulla”.

COSENZA-CROTONE 1-0

COSENZA: Vigorito; Tiritiello, Rigione, Vaisanen; Situm, Carraro, Palmiero, Boultam (25’st Eyango), Sy (1’st Corsi); Gori, Caso (1’st Millico). A disp.: Saracco (GK), Matosevic (GK), Minelli, Venturi, Pirrello, Vallocchia, Gerbo, Kristoffersen, Pandolfi. All. Zaffaroni

CROTONE: Contini; Nedelcearu, Canestrelli, Paz; Giannotti (34’st Mogos), Estevez, Vulic (34’st Zanellato), Molina (15’st Sala, 90+2′ Oddei); Kargbo (15’st Maric), Benali; Mulattieri. A disp: Festa (GK), Saro (GK), Mondonico, Cuomo, Visentin, Donsah, Sala, Schirò. All. Modesto

ARBITRO: Chiffi di Padova

MARCATORI: 32’st Carraro (Co)

NOTE: Giornata calda e soleggiata, temperatura di circa 30°C. Terreno di gioco in buone condizioni. Presenti 7.554 spettatori di cui 295 ospiti per un incasso di €74.549. Ammoniti: 27′ Giannotti (KR), 31′ Sy (CS), 47′ Benali (KR), 86′ Zanellato (KR). Angoli: 1-4 (pt 0-4). Recupero: 1′ pt; 7′ st.