Cosenza, decine di migranti in fila per i passaporti senza nessuna assistenza

Da ieri mattina con enorme sorpresa ci siamo ritrovati presso la sede dei servizi sociali di via degli Stadi del Comune di Cosenza (che gli sciacquini di Occhiuto chiamano senza vergogna Cittadella del volontariato…) decine di persone (uomini, donne e anche bambini) del Marocco. Motivo? La suddetta sede è stata individuata come ufficio per il rilascio dei passaporti.

In altre parole: invece di andare a Napoli (presso l’Ambasciata e il Consolato) tutte queste persone residenti a Cosenza e in Calabria, sono state invitate dagli uffici competenti dei comuni calabresi a recarsi a Cosenza. Ok, giusto… Ci sembra più che logico venire a Cosenza e non andare a Napoli e magari meglio ancora sarebbe stato anche giusto indicare i 5 comuni capoluoghi di provincia, anche perché non pensiamo che gli addetti allo sportello a Cosenza sono gli unici a sapere compilare e rinnovare un passaporto…

Ma aldilà di ciò la cosa che ci ha indignato è stato il servizio logistico offerto. Bambini e donne seduti per terra, sotto il sole cocente, considerato che nel quartiere non esistono strutture ricettive (tranne il Bar Crimi che è stato di una disponibilità assoluta)… Ebbene, queste persone (perché si tratta di persone anche se al Comune di Cosenza non lo sanno…) hanno e avranno da soddisfare i più elementari bisogni fisiologici…

Ci sarà stato qualcuno (sicuramente il sempre più patetico sindaco cazzaro) che si è offerto a dare come sede l’ex Circoscrizione ma perché chi si è poi occupato della logistica non si è preoccupato di mettere su almeno dei bagni chimici? Perché le decine di Associazioni benefiche presenti non si sono offerte per dare assistenza così come la vicina (S)PROTEZIONE CIVILE ? Ai posteri l’ardua sentenza.

Lettera firmata da un gruppo di cittadini di via degli Stadi