Cosenza. Dopo la protesta del Comitato Piazza Spirito Santo il Comune fa dietrofront: le maxi bollette Tari saranno rottamate

NOTA DEL COMITATO SPONTANEO PIAZZA SPIRITO SANTO

A seguito della protesta dei giorni scorsi, relativa alle bollette TARI di importo particolarmente elevato recapitate a numerosi cittadini del Centro Storico dalla società Municipia, concessionaria per la riscossione dei tributi per conto del Comune di Cosenza, registriamo con soddisfazione l’immediata e sollecita attenzione da parte dell’Amministrazione comunale.

Nella mattinata odierna una delegazione del Comitato Spontaneo Piazza Spirito Santo è stata ricevuta dal Dirigente del Settore Tributi del Comune di Cosenza, dott. Carmelo Misiti, il quale si è mostrato pienamente disponibile all’ascolto delle problematiche rappresentate, rassicurando i cittadini sul fatto che non vi è alcun motivo di preoccupazione.
Il dott. Misiti ha ribadito che il Comune di Cosenza è particolarmente vicino ai ceti più bisognosi e che tutti i cittadini che hanno ricevuto cartelle TARI di importo eccessivo possono recarsi direttamente presso gli uffici di Municipia, dove saranno ricevuti, ascoltati e accompagnati verso la soluzione più adeguata per quanto riguarda le modalità di pagamento.

Nel corso dell’incontro ci è stato inoltre spiegato che si è in attesa dell’approvazione della nuova legge finanziaria da parte del Parlamento, dalla quale si auspica che, già a partire dal nuovo anno, molte cartelle possano essere rottamate o alleggerite.
Il Dirigente ha infine precisato che la disponibilità e l’attenzione dell’Amministrazione non riguardano esclusivamente il Centro Storico, ma tutti i cittadini della città di Cosenza, confermando la volontà del Comune di non vessare le fasce sociali più deboli.
Alla luce di quanto emerso, il Comitato prende atto degli impegni assunti e ringrazia il Sindaco Franz Caruso e il Dirigente Carmelo Misiti per la sensibilità dimostrata, per averci ricevuto tempestivamente e per aver contribuito a rasserenare e tranquillizzare l’opinione pubblica.